La pioggia è stata la protagonista delle Prove Libere 2 GP Ungheria. L’azione in pista è stata minima e i team non hanno potuto raccogliere dati utili per la qualifica e per la gara. Resta da aspettare le prove di sabato mattina, sempre che il tempo permetta ai piloti di scendere in pista.
Le Prove Libere 2 del GP Ungheria sono cominciate con il botto di Albon contro le barriere. Il pilota della Toro Rosso, dopo essere passato sopra l’erba, chiaramente ancora bagnata e scivolosa, ha causato la bandiera rossa. Le condizioni della pista, influenzate dal meteo, hanno ritardato poi il ritorno in pista delle monoposto. La poca azione che si è vista nel pomeriggio del venerdì è stata caratterizzata dall’utilizzo delle gomme intermedie. I team non hanno quindi potuto raccogliere molti dati. Resterà quindi da valutare se le condizioni atmosferiche rimarranno invariate o se
Prove Libere 2 GP Ungheria: Quasi tutti i piloti sono scesi in pista negli ultimi venti minuti delle FP2 del GP di Ungheria, non migliorando però i primi tempi che avevano segnato ad inizio sessione. Le condizioni leggermente migliori della pista avevano fatto registrare i tempi con gomme d’asciutto, che hanno stabilito la classifica finale delle Prove Libere 2. Nonostante ciò la Red Bull ha dimostrato di essere la monoposto più adeguata sia su pista asciutta che su pista bagnata. Di seguito i risultati.
Gli unici tempi da tenere in considerazione, ma da prendere comunque con le pinze, sono quelli registrati durante la prima sessione di prove libere. Le due Mercedes hanno aperto e chiuso la classifica con Hamilton che ha fatto segnare un tempo di 1:17.233 e con Bottas che ha avuto un problema alla Power Unit, poi sostituita, senza che il finlandese potesse registrare un tempo.
Per avere un riscontro vero e proprio dovremo quindi aspettare la prossima sessione di prove libere, quella del sabato mattina, con le ultime preparazioni prima della qualifica.