Lewis Hamilton vince il GP d’Ungheria, dietro di lui Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen che partivano rispettivamente 4° e 3°. Gli errori ai due stop dei ferraristi non ha permesso ai piloti di poter lottare per un risultato migliore. Sintesi gara. GP Ungheria Vettel
Sebastian Vettel finisce il GP d’Ungheria in 2° posizione, dietro a Lewis Hamilton, e limita i danni di una qualifica non perfetta sotto la pioggia. Il tedesco, differentemente dai tre davanti, è partito con gomma soft per tentare di allungare il suo stint e conquistare il maggior numero di posizioni. In partenza è riuscito a scavalcare il compagno di squadra e si è messo a caccia di Bottas riuscendo a guadagnare nonostante lo svantaggio di mescola.
Il sorpasso su Bottas è arrivato solo negli ultimi giri della gara e non senza qualche rischio, il finlandese nel tentativo di resistere al n.5 ha allungato la staccata prendendo il ferrarista che non ha riportato danni a differenza di Bottas che ha rotto i flap dell’ala anteriore.
Il tedesco ha commentato così la sua gara: “La sosta? Non so, forse è rimasta un po’ bloccata la posteriore. È stata una gara dura, eravamo un po’ fuori posizione per la velocità che avevamo, pensavamo di essere all’altezza di Lewis per il passo. Partire con le gomme più dure è stata un po’ una sorpresa, ci abbiamo provato, mi sono trovato al terzo posto, ed è stato un po’ complicato capire quando rientrare. Abbiamo avuto un piccolo problema al pit e ci siamo trovati dietro a Valtteri, poi mi sono reso conto che non riuscivo a superarlo da subito, perciò mi sono preso spazio per dare poi tutto negli ultimi dieci giri. Ha funzionato, le sue gomme continuavano a peggiorare, ero fiducioso di superarlo alla fine. Il secondo posto non è quello che volevamo per questo weekend, però è il massimo che potevamo ottenere.
Vettel ha continuato parlando del contatto avuto con Bottas: “Il contatto con Bottas? Ero già davanti, quindi sono rimasto piuttosto sorpreso, stavo cercando di frenare e ho sentito il colpo da dietro. Sono stato fortunato che la macchina non si sia rotta e abbiamo potuto proseguire la gara”.
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