Qualifiche pazze quelle che hanno avuto luogo poco fa in quel di Budapest, con pioggia battente durante la quasi totalità della sessione. Sebastian Vettel, dopo una felice intuizione che gli ha permesso di assicurarsi il miglior tempo nel Q2, non è comunque riuscito a scavalcare le due Mercedes e la Ferrari di Raikkonen a fine qualifiche. Sintesi qualifiche. GP Ungheria Vettel
Le condizioni non erano ideali per nessun pilota,;ma è apparso chiaro che l’assetto da asciutto con cui la Mercedes ha corso sotto la pioggia era più domabile rispetto a quelli di Ferrari e Red Bull,;che si sono trovate più in difficoltà, con i rispettivi piloti a lottare contro le proprie monoposto.
“Non è stato di certo facile”, commenta Vettel, “si prova a strizzare fuori dalla macchina tutto il possibile, ma alla fine non sono stato quello che ha tirato fuori di più”.
È stata proprio la pioggia a rendere la sessione molto più complicata del previsto per il pilota tedesco,;che afferma: “si viene tratti in inganno facilmente da situazioni del genere. È molto facile andare un po’ di traverso, frenare in anticipo…mettere insieme il giro perfetto diventa complicato”.
Una punta di delusione deriva dal fatto che nelle prove libere la Ferrari,;in particolare quella di Vettel, si era mostrata molto veloce all’Hungaroring sulle gomme soft da asciutto: “andavamo davvero forte e il risultato ora sarebbe sicuramente diverso se oggi non avesse piovuto,;ma è andata così. Ci prendiamo questa seconda fila e domani ripartiamo da qui”.
Domani si prospettano condizioni nettamente diverse da quelle odierne,;senza pioggia: questo fattore potrebbe giocare a favore della Rossa, ma gli interrogativi restano tanti come le difficoltà, a partire dal fatto che sul tracciato ungherese effettuare sorpassi è decisamente difficile. “Domani sarà asciutto? Meglio così”, scherza Vettel.
F1 | GP Ungheria – Sintesi qualifiche: Pole per Hamilton, poi Bottas e Raikkonen