Dove tutto è iniziato, tutto potrebbe esser finito; la grande e paziente rimonta da ultimo a secondo dà sicuramente un’iniezione di fiducia a Sebastian Vettel, che all’Hungaroring va a caccia di certezze. GP Ungheria Vettel
Aveva bisogno di riprendersi dopo l’errore di Silverstone e Sebastian Vettel ha risposto alla grande. Dopo un sabato condizionato dai problemi in qualifica, Sebastian ha saputo recuperare dall’ultima alla seconda posizione. Una gara d’attesa senza errori, a differenza di ogni altro top driver, che lo ha portato su quel podio che mancava dal Canada. GP Ungheria Vettel
E’ però ora di andare avanti però alla ricerca di conferme. “Se c’è una pista che mette alla prova il pilota nella Formula 1 moderna, questa è l’Hungaroring. Su questo tracciato dal ritmo incalzante non ci sono rettilinei lunghi quindi ci si trova sostanzialmente sempre a dover lavorare con il volante. Il clima poi, dato il periodo in cui si viene a gareggiare qui, è spesso torrido, il che di certo non aiuta.
Se l’asfalto è asciutto è sempre molto impolverato e non è detto che migliori nel corso del weekend perché vento e uscite di pista riportano dentro la sabbia che le vetture girando naturalmente tendono a eliminare. Proprio per questo l’aderenza fuori dalla traiettoria ideale è minima e ogni errore rischia di essere pagato caro in termini di tempo.
Le curve più significative sono la 1 e la 14. Alla prima staccata, prendendoti qualche rischio, è possibile tentare un sorpasso, anche se il rettilineo da cui si arriva non è certo lungo. Anche alla curva 14 non è affatto semplice completare la manovra con successo.” ha dichiarato Vettel sul tracciato ungherese.
Vettel e la Ferrari hanno ottimi ricordi insieme in Ungheria. Le ultime due vittorie della Ferrari sul circuito magiaro sono state ottenute dal tedesco.
Nel 2015, al via dalla seconda fila, Vettel e Kimi Räikkonen superarono di slancio le Mercedes. Il 32enne di Heppenheim si impose davanti alle Red Bull di Daniil Kvyat e Daniel Ricciardo, ricordando Jules Bianchi nel team radio.
Nel 2017 fu addirittura doppietta con il #5 della Ferrari che passò per primo sotto la bandiera a scacchi nonostante alcuni problemi allo sterzo, coperto da Räikkonen.
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F1 | GP Ungheria – Leclerc: “L’Hungaroring è tra le piste più tecniche presenti nel calendario”