Il fine settimana di Austin della Toro Rosso è iniziato seguendo il trend positivo delle ultime due gare. Ottima settima piazza per Gasly, con Kvyat appena fuori dai primi dieci. Toro Rosso GP USA libere.
La lotta per il quinto posto nella classifica costruttori si preannuncia serrata e la Toro Rosso ha risposto presente nelle prime due sessioni di libere del gran premio degli Stati Uniti d’America. Toro Rosso GP USA libere.
Soprattutto c’è un Pierre Gasly che, dopo la retrocessione dalla Red Bull, appare davvero trasformato. Il pilota francese ha concluso addirittura in quarta posizione la prima sessione delle libere, ma soprattutto nella seconda sessione, solitamente più indicativa, ha ottenuto il settimo tempo ed immediatamente alle spalle dei top driver.
Le libere del venerdì non sono state affatto facili. Piloti ed ingegneri hanno infatti trovato temperature rigide, davvero inconsuete in Texas e un asfalto davvero sconnesso che ha costretto che hanno costretto i tecnici a rivedere gli assetti.
I due piloti della scuderia di Faenza hanno differenziato il lavoro nella prima sessione. Kvyat ha infatti testato dei nuovi pezzi, mentre Gasly si è concentrato maggiormente sull’assetto.
Entrambi hanno poi utilizzato i due set di gomme sperimentali 2020 che la Pirelli ha portato per ciascun pilota. Va ricordato che gli pneumatici sperimentali provati nelle libere di Austin corrispondono alla mescola C4 che ritroveremo l’anno prossimo.
Sia Kvyat che Gasly sono dunque soddisfatti di aver portato a termine il programma senza intoppi. L’unico piccolo inconveniente è stato un testacoda con il quale il pilota russo ha spiattellato le gomme.
A centrogruppo, la lotta sarà come al solito serratissima e gli alfieri alla guida delle due STR14 non dovranno sbagliare nulla per entrare nella top ten che dà l’accesso all’ultima sessione di qualifica.
Pierre Gasly
FP1: 1:35.008, 4° pos., 32 giri
FP2: 1:34.509, 7° pos., 31 giri
“È stata un’ottima giornata e ho chiuso in P4 e P7 nelle due sessioni di prova. Ho un ottimo feeling con la vettura e sono contento della direzione presa con l’assetto tra la prima e la seconda sessione. Siamo riusciti a far fare alla macchina ciò che volevamo, quindi sono soddisfatto. Domani ci attendono condizioni leggermente diverse, quindi dobbiamo giocare d’anticipo con le modifiche per mantenere prestazioni simili nei prossimi due giorni. Adoro guidare su questo tracciato, è molto particolare e quei curvoni veloci sono proprio quello che adoro delle piste”.
Daniil Kvyat
FP1: 1:35.661, 11° pos., 31 giri
FP2: 1:34.975, 12° pos., 36 giri
“È stato un normale venerdì nel quale abbiamo completato il nostro programma, completando il numero di giri che volevamo. Ci sono un paio di curve in cui posso migliorare, quindi le cose dovrebbero andare bene”.
Guillaume Dezoteux, Capo delle Performance della Vettura
“Arrivando dal Messico, trovare questo freddo è stato uno shock un po’ per tutti. Entrambe le sessioni di prove libere sono state molto produttive. Piloti e ingegneri sono riusciti a completare quanto era stato programmato, trovando un bilanciamento ragionevole per queste condizioni. Quest’anno la pista è molto più sconnessa e, di conseguenza, abbiamo dovuto riadattare il nostro assetto iniziale.
Per quanto riguarda i run programmati, mentre Daniil ha provato alcune nuove componenti aerodinamiche durante le PL1, Pierre si è concentrato maggiormente sul bilanciamento, completando in mattinata anche dei giri con alto carico di carburante a bordo. Entrambe le vetture hanno girato con le nuove gomme prototipali, che faranno parte della gamma Pirelli del 2020.
Entrambe le vetture hanno cominciato la seconda sessione di libere montando le gomme 2020, per poi passare a un programma più convenzionale. I piloti sono riusciti a fare dei buoni giri sulla gomma morbida, confermando le performance positive della mattinata. I long run sono stati un po’ più complicati sotto il profilo della costanza e Daniil ha dovuto cambiare le gomme dopo un testacoda alla Curva 19, nel quale le aveva spiattellate. Il nostro passo gara sembra buono, ma dobbiamo analizzare i dati per capire la nostra posizione.
Ancora una volta, nel gruppo centrale i distacchi saranno minimi e dovremo ottimizzare tutto, domani, per mantenere questa competitività. Oggi abbiamo raccolto dei dati utili che gli ingegneri dovranno analizzare. L’obiettivo è chiaro: faremo del nostro meglio per qualificarci più avanti possibile sulla griglia, la Q3 dovrebbe essere alla portata di entrambe le vetture”.