Dopo un qualifica da leone al sabato, la gara di Sebastian Vettel si è rivelata presto un incubo: senza ritmo fin dalle prime tornate, il tedesco conclude prematuramente la corsa con l’improvvisa rottura della sospensione. Secondo quanto riportato da Ferrari, il cedimento sarebbe stato effettivamente dovuto ad un dosso posto in Curva 8. Vettel sospensione GP USA
Con tre vetture racchiuse in poco più di 60 millesimi, ogni tifoso si aspettava grandi cose dalla gara di Sebastian Vettel, ma la dura realtà si è palesata fin dai primissimi metri. Evidentemente in affanno, il tedesco ha rapidamente perso posizioni, scivolando in un solo giro dalla 2° alla 7° piazza. Poi, la rottura definitiva al 7° giro: la sospensione cede definitivamente proprio quando Vettel era in via di ripresa, costringendo al ritiro la vettura n° 5 impennata sulle ruote posteriori. Vettel Sospensione GP USA
Frustration for Seb as he suffers suspension failure early on in Texas ?#USGP ?? #F1 pic.twitter.com/SOGKJbRA3a
— Formula 1 (@F1) November 4, 2019
La recisione del braccetto è stata netta: come è possibile osservare da queste immagini, il cedimento è stato strutturale.
El daño en el coche de Vettel en primer plano.
via #MST pic.twitter.com/3og4jACxZA
— conny ehrenberg (@ConnyRACING) November 5, 2019
Sebbene, con tutta probabilità, fossero presenti noie alla sospensione già al via del Gp, la rottura definitiva sembra essere arrivata con il passaggio su un dosso posto in Curva 8. Da qui, la richiesta a Leclerc di evitare di salire aggressivamente su quel cordolo per scongiurare il rischio di un secondo cedimento.
Onboard di Vettel al lap 2. Dove probabilmente ha subito il danno la sospensione posteriore, da come si può sentire. Ecco perché a Leclerc hanno detto di evitare il cordolo in curva 9 mentre Vet ha avuto il danno alla 11 #f1 #vettel #ferrari #USGP #USAGP #suspension pic.twitter.com/xhKRuaimIx
— Christian Falavena (@CFalavena) November 4, 2019
Le parole di Sebastian Vettel dopo la gara
“Sono molto deluso per il ritiro. Ero convinto che avremmo potuto ottenere un buon risultato.
Al via ho avuto pochissimo grip e ho dovuto lasciare passare diverse macchine. Ho fatto molta fatica a far lavorare la vettura in maniera corretta, soprattutto nelle curve verso destra. Ho avuto il dubbio che forse ci fosse qualcosa di rotto già in quel momento. Poi, dopo sette giri, la sospensione si è rotta dopo un passaggio su un dosso vicino alla curva 8.
È strano perché in quel giro non avevo fatto niente di diverso dai precedenti eppure è capitato. Oggi di sicuro c’era il potenziale per arrivare sul podio, quindi è un peccato. Mi voglio congratulare con Lewis per la vittoria nel campionato del mondo”.