Peter Bayer, CEO di RB, ha affrontato la possibilità di un futuro scambio tra Perez e Lawson al volante della Red Bull.
Ancora una giornata nera per il messicano. Il futuro di Perez in Red Bull appare sempre più in bilico ed anche Peter Bayer, CEO di RB, è intervenuto su quanto successo in Ungheria.

L’incidente in Q1 potrebbe costare davvero caro al messicano. Nonostante la fiducia di Checo, Horner e Marko sembrano aver definitivamente perso la pazienza con lui.
Da sei gare, Perez è entrato in un tunnel in cui non sembra vedere la luce finale. Solo 15 punti raccolti ed un settimo posto come miglior risultato.
Le voci di un cambio al voltante della sua RB20 si fanno sempre più insistenti. Per il possibile sostituto si guarda in casa RB. Ricciardo, Tsunoda e Lawson sono infatti tutti candidati a prendere il posto del messicano.
Lo schiaffo a Perez
Il CEO di RB, in un’intervista a motorsport-total.com, ha parlato di quanto successo a Checo nelle qualifiche in Ungheria e delle conseguenze sul suo futuro.
“È uno schiaffo per Checo essere messo fuori gioco qui in Q1″, ha ammesso Bayer. “C’è un’altra gara alle porte e ci è stato detto di tenere la testa bassa fino ad allora”.
“Stiamo cercando di toglierci dalla testa questo argomento, forse anche per togliere la pressione ai piloti. Ma è difficile, oggi non dormirà bene. Ne sono certo”.
“Una decisione sarà presa in estate. C’è molto di cui parlare. Bisogna discutere dell’argomento Red Bull Racing, nel nostro caso 2025. C’è la questione dei tempi: si prende tempo e ci si dà una scadenza? In estate o a ottobre? Bisogna valutare questo aspetto”.
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Il nome di Lawson sembra essere quello più caldo al momento. Bayer però non ha voluto esporsi, lasciando il compito a Marko e Horner.
“Grazie a Dio non è una mia decisione. Dipende da Helmut e Christian Horner. Solo una nota personale: come sempre nella vita, ogni grande sfida è una grande opportunità. In questo sport è così. Liam ha dimostrato l’anno scorso di saper gestire la pressione nelle circostanze più avverse”.
“Ho fatto una chiacchierata con lui perché ha guidato la Red Bull la scorsa settimana. Mi ha detto che la macchina è molto bella da guidare perché è incredibilmente più indulgente rispetto alla nostra”.
“È meno incline agli errori. Allo stesso tempo, è incredibilmente tagliente quando va al massimo. È una vettura che bisogna saper padroneggiare”.
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