Dichiarazioni al ribasso quelle del team principal Komatsu dopo la presentazione della Haas VF-24 per il mondiale di F1.
La Haas inaugura la fase della presentazioni. E lo fa in modo inusuale. Perché accanto al render di una vettura simile a Red Bull nelle forme ma che anticipa alcuni concetti che vedremo sulla Ferrari 2024 ci sono le parole di Ayao Komatsu.
Il giapponese, che ha succeduto Steiner al timone della scuderia americana, già nelle dichiarazioni ha voluto imprimere un approccio differente.
“È un momento emozionante della stagione ma vogliamo essere realistici riguardo alle aspettative per l’avvio di stagione. C’è molto lavoro da fare”.
“Il pacchetto di Austin era improntato verso la vettura di quest’anno”, conferma poi Komatsu. “Ma con diversi limiti fisici legati alla monoposto della scorsa stagione”.
Komatsu negativo? No realista
Il ritardo negli sviluppi andrà, così, ad influenzare negativamente l’inizio di mondiale del team.
“Credo che in Bahrain saremo in fondo alla griglia. Se non ultimi”, ammette il Team Principal. “Abbiamo iniziato a lavorare troppo tardi e ci siamo fermati due mesi per il pacchetto di Austin”.
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L’obbiettivo diviene, così, quello di imprimere una direzione tecnica alla squadra affinchè le perfomance possano migliorare.
“Ho raccolto una squadra dove molte persone non avevano le idee chiare”, spiega. “Ora l’obiettivo è svolgere un programma di test in Bahrein in modo da poter uscire dai test con dati di qualità“.
“Ciò significa comprendere il punti di forza e di debolezza della Haas VF-24 in modo accurato e mettere insieme un piano coerente di aggiornamenti da apportare alla macchina. Una cosa che non era mai accaduta in precedenza.”
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