L’inglese Joe Saward ritiene che la permanenza in F1 di Schumacher con il team Haas sia poco probabile dopo i due incidenti di Monaco e Jeddah, anche se l’ultima parola spetta alla Ferrari.

La permanenza di Mick Schumacher in F1 con il team Haas è in discussione, ma la Ferrari potrebbe avere l’ultima parola. Un milione di euro. Questa è la cifra stimata dei danni riportati dalla monoposto del pilota tedesco dopo l’incidente di Monaco. Si tratta del secondo episodio in una stagione in cui i team non possono permettersi di avere spese extra dopo l’introduzione del budget cap.
Sono probabilmente queste le ragioni che spingono il giornalista Joe Saward a ritenere che la Haas stia seriamente valutando di non confermare Schumacher.
“Credo che punteranno su un altro pilota il prossimo anno. I suoi incidenti stanno mettendo a dura prova il team, che potrebbe non rinnovarlo”, ha affermato.
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La posizione della Ferrari, quale pilota in Haas?
L’inglese ritiene che, comunque, un’ultima parola sulla questione spetterebbe alla Ferrari. Schumacher è infatti cresciuto nella Academy di Maranello e la promozione in Haas era parte del processo di apprendimento previsto.
“La Ferrari ha voce in capitolo, potrebbe influenzare la scelta”, ha confermato Saward.
Il team di Maranello si trova in una posizione complessa. L’eventuale scelta di non confermare Mick imporrebbe a Ferrari di scegliere un pilota tra Arthur Leclerc e Oliver Beraman da promuovere in Haas. I due stanno ben figurando in Formula 3, ma si tratterebbe probabilmente di una scelta affrettata, senza rispettare le tappe di maturazione di cui un giovane pilota necessita.
Dall’altro lato la conferma del tedesco rischia di impoverire la Driver Academy di giovani talenti, dopo che già Marcus Armstrong e Callum Ilott hanno lasciato il programma (anche se per Ilott si parla di anno sabbatico).
Futuro in F1 con Aston per Schumacher?
Nel Paddock circolano voci di un possibile passaggio di Schumacher in Aston Martin. Con la concreta possibilità che Vettel decida di non proseguire la sua avvenutra in F1, la scelta di Schumacher potrebbe essere vista quasi come un passaggio di consegne.
“A Monaco i collaboratori di Mick hanno valutato altre opzioni per il suo futuro. L’Aston Martin potrebbe essere una buona scelta. È tedesco come Vettel ma sicuramente più giovane e soprattutto non è così veloce da diventare un problema per Stroll”, ha affermato Saward.
L’inglese non nasconde, dunque, che in casa Aston Martin la priorità sia Stroll, come del resto immaginabile dato che la proprietà del team è in mano al padre. Se però Saward considera il canadese come un pilota “bravo, ma non abbastanza” la considerazione nei confronti di Schumacher è ancor minore, tanto da averlo già considerato quale “scudiero” per Stroll in caso di eventuale approdo in Aston Martin.
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