F1 | Hamilton-Ferrari, Minardi va controcorrente: “Io non lo avrei preso”

Gian Carlo Minardi ha espresso il suo parere sulla vicenda del momento, l’approdo di Lewis Hamilton in Ferrari.

Anche Gian Carlo Minardi ha commentato l’arrivo in Ferrari di Lewis Hamilton: per lui, considerando il lato automobilistico, la mossa ha poco senso.

Hamilton Ferrari Minardi
Gian Carlo Minardi non è d’accordo con la scelta di Ferrari – Foto: Mercedes

L’imprenditore faentino non ha apprezzato la scelta dei vertici Ferrari, e avrebbe agito diversamente. Intervistato da QuotidianoSportivo, Minardi ha espresso il suo parere e le sue proposte al riguardo. “Se parliamo di marketing, è una operazione geniale, dunque tanto di cappello a John Elkann. Ma se parliamo di Formula 1 allora il discorso cambia ha infatti esordito.

Ormai sembra appurato che l’affare Hamilton vada ben oltre la pista, e contempla anche tutto il ritorno mediatico generato da una superstar del suo calibro. D’altronde, si tratta del pilota più vincente di sempre nel team più vincente. Minardi, però, non sembra particolarmente convinto: “Ci sono dimensioni diverse. Io non sono un ingenuo, comprendo le ragioni ‘commerciali’ del grande accordo tra un sette volte campione del mondo e la Signora in Rosso. È un incontro tra Mito e Leggenda, però…


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Io, parlando invece di automobilismo e basta, uno come Hamilton non lo avrei preso” ha poi continuato. “Nel mio ragionamento l’anagrafe non conta. Alonso è persino più anziano di Lewis ma va ancora fortissimo, e anche Hamilton è ancora competitivo“. Il problema in Ferrari, secondo Minardi, non sarebbero mai stati i piloti, bensì un altro.

La Rossa non sta senza titoli da una generazione per responsabilità di chi stava al volante – spiega Minardi – ne consegue che Hamilton non è una garanzia di successo. Come non lo fu Vettel“. Il pilastro principale di ogni squadra vincente è sempre stata la vettura, e secondo Minardi il processo deve partire dalle basi. “In F1 è fondamentale avere un’auto vincente. Una casa non la costruisci partendo dal tetto, ma dalle fondamenta“.

Foto di copertina: Minardi.it

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