Con l’annuncio di Hamilton si chiude il sogno di Sainz in Ferrari: lo spagnolo non meritava un simile trattamento.
Nel giorno di Hamilton, Sainz è passato in secondo piano. “Ancora un anno insieme”, scrive la Ferrari sui social.
Sul fatto che Carlos rispetterà l’impegno di pilota della Rossa, pur da separato in casa, vi sono pochi dubbi.

Sainz è un professionista, lo è sin da quando è arrivato in F1 grazie agli insegnamenti del padre, campionissimo nel rally.
Ciò non toglie che l’annuncio, diffuso ad un mese dal via del mondiale 2024, non aiuta.
Spesso si dice che un pilota che corre per il rinnovo dia il meglio di sé. Lo spagnolo si trova nella situazione opposta. Scenderà in pista sin dal Bahrain sapendo che la sua vettura nel 2025 sarà tra le mani di Hamilton.
Ferrari avrebbe potuto aspettare la pausa estiva per l’ufficialità, ma a volte le notizie iniziano a correre incontrollate anche senza il volere dei team.
Sainz: sogno finito, ma il riscatto ci sarà
Che le tempistiche siano state scelte o meno da Ferrari, l’arrivo di Hamilton segna la fine del sogno in rosso per Sainz.
Lo spagnolo non ha mai giurato amore eterno a Maranello. Non è nel suo stile. Più calcolatore e razionale rispetto all’emotività del compagno di box Leclerc.
Eppure, resta pur sempre l’ultimo pilota ad aver vinto con la Ferrari. L’unico in grado di interrompere il dominio Red Bull.
Meritava un simile trattamento? Sicuramente no.
Prima dell’annuncio di Hamilton pare che l’entourage di Carlos stesse trattando per il rinnovo. Questa la volontà del pilota, a prescindere dall’ufficialità di Leclerc arrivata prima della sua, come a voler rendere esplicite le gerarchie in squadra.
Il 55 e i suoi fedelissimi sarebbero stati poi informati dell’arrivo di Lewis solo qualche giorno fa.
Ora Carlos si trova costretto a dover trovare una nuova sistemazione per il 2025. La più ovvia sembra essere la Sauber, in attesa che diventi Audi. Proprio con il costruttore tedesco Sainz Sr. ha conquistato la vittoria nella Dakar.
Aperta anche la strada Mercedes. A Barckley una promozione anticipata di Kimi Antonelli potrebbe spaventare e chissà che non si scelga di non puntare sull’esperienza dello spagnolo.
Quel che è certo è che Sainz continuerà a vivere il suo percorso in F1 come sempre. Credendo in sé. A prescindere da chi lo vedrà sempre (sbagliando) come una seconda guida.
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