Nell’arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari molti hanno visto realizzarsi il sogno di Senna strappatogli dal destino.
“Tutti sono tifosi della Ferrari“, ha dichiarato qualche anno fa Sebastian Vettel. E forse proprio dietro questa frase si nasconde uno dei motivi che ha spinto Lewis Hamilton a lasciare dopo dieci anni la Mercedes. Quando chiama la Rossa è infatti difficile dire di no, specie se probabilmente è l’ultima occasione della carriera.
Dietro l’accordo tra il sette volte iridato e lo storico team italiano in molti hanno visto la celebrazione di un altro matrimonio che solo il destino ha impedito. Lewis Hamilton è stato infatti definito più volte come l’erede naturale di Senna, tanto che la famiglia dello stesso Ayrton regalò al pilota britannico un casco della leggenda brasiliana.
Era il Gran Premio del Canada del 2017 e Lewis Hamilton conquistò la sessantacinquesima pole position della sua carriera, tante quante quelle di Ayrton. In quell’occasione il nativo di Stevenage apparve molto commosso visto che in più occasioni ha dichiarato di avere nel tre volte iridato l’idolo della sua infanzia.
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“Ogni pilota ha l’obiettivo di correre per la Rossa“, aveva dichiarato Senna nel 1991. “Ne abbiamo parlato ma non siamo riusciti a trovare l’accordo. Sicuramente avremo occasioni per riparlarne più avanti“. L’occasione non ci fu e il desiderio di Ayrton (e di tutti i Tifosi) di correre per la Scuderia di Maranello svanì prima che potesse compirsi.
Vedere dunque Lewis in Ferrari fa sì che, a più di trent’anni di distanza dal tragico incidente di Imola, il sogno Rosso di Senna possa essere finalmente realizzato da quello che, a detta di molti, è stato ed è il suo erede.
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Fonte dell’immagine di copertina: Sky Sports