Lewis Hamilton è stato autore di un pericoloso impeding nelle FP2 d’Arabia Saudita: ecco la decisione ufficiale dei commissari sulla penalità.
L’episodio con Sargeant nel corso delle prove libere 2 di Jeddah ha portato l’inglese dai commissari. Hamilton ha dovuto spiegare quanto accaduto per evitare la penalità sulla griglia di partenza del GP d’Arabia Saudita di F1: qual è stata la decisione ufficiale?

È in corso la prima metà delle FP2 sul rapido tracciato di Jeddah, in Arabia Saudita, quando Logan Sargeant rischia l’incidente con Lewis Hamilton. Il britannico promesso sposo della Ferrari si muove verso il centro della traiettoria proprio nel momento dell’arrivo della Williams #2.
Non adeguatamente avvisato via radio, Hamilton si rende protagonista di un imprudente impeding. Sargeant dopo l’accaduto in curva 10 si è lamentato a gran voce nel team radio. Stessa cosa ha fatto Carlos Sainz che, sulla sua Ferrari, ha assistito da pochi metri alla scena.
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Il pilota della Mercedes è stato convocato prontamente dai commissari al termine della sessione di prove libere. Giunto davanti alla direzione gara, il sette volte campione del mondo ha dovuto esporre la propria difesa.
L’inglese si è presentato nella sala dei commissari alle ore 19.30 italiane. La decisione della direzione gara è arrivata al termine dell’incontro con il pilota di Stevenage.
I commissari del weekend di gara hanno emanato il proprio verdetto sulla penalità ad Hamilton nella tarda serata di Jeddah. Come già avvenuto negli anni passati con episodi di impeding durante le prove libere ha vinto l’indulgenza. Hamilton non subisce alcuna penalità sulla griglia di partenza del GP d’Arabia Saudita, ma solo una tirata d’orecchie. Per lui arriva un warning ufficiale dalla Federazione.
Una sanzione pecuniaria è invece comminata al team Mercedes, che dovrà pagara 15.000 euro di multa per non aver adeguatamente avvisato il pilota in radio.
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