Fresco del contratto con Ferrari, Hamilton racconta di quando è arrivato allo scontro con Mercedes e delle scuse del team.
Sono tanti i segnali che rivelano di un rapporto tra Hamilton e Mercedes divenuto, con il tempo, sempre meno idilliaco di come dall’esterno potesse sembrare.
Quasi come se la sensazione di una partenza dell’inglese in direzione Maranello fosse già nell’aria.

Il sette volte campione del mondo ha, infatti, raccontato a Netflix dei momenti di scontro con il suo team avvenuti lo scorso anno.
“Sono arrivato a pregarli di fare qualcosa“, confessa l’inglese. “Mi resi conto in un minuto che era tutto sbagliato. Ricordo la sensazione come se fosse ieri. Come prendere un pugno sul mento“.
“Abbiamo l’ala posteriore pesante come la porta di un fienile. Troppo, troppo carica“, aggiungeva Lewis durante un briefing con gli ingegneri.
“Sappiamo cosa stiamo facendo. Ti sbagli“. Si è invece sentito replicare da Mercedes.
Il passo indietro di Lewis e le scuse di Mercedes:
“Quando mi fecero capire che mi sbagliavo…decisi di fare un passo indietro. Sapete io non volevo pestare i piedi a nessuno“, aggiunge Lewis.
“Poi siamo entrati nel vivo della stagione. I risultati erano davanti agli occhi di tutti. E finalmente si sono scusati con me“.
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Una sorta di rivincita personale verso quello che, ancora per un anno, sarà il suo team. Anche se, probabilmente, con un contratto Ferrari in tasca solo ora Hamilton ne parla più liberamente.
I tempi del rinnovo con Mercedes, in cui l’inglese parlava di “un atto di fede“ sono ormai tremendamente lontani. Ma manca ancora tutto un mondiale da correre. Da separati in casa.
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