Dopo gli episodi di Austin la Red Bull non vuole rischiare: Helmut Marko annuncia misure di sicurezza straordinarie per Verstappen in Messico.
A casa di Sergio Perez si prevede che l’accoglienza nei confronti di Verstappen e del team Red Bull possa non essere delle più calorose: la scuderia ha così deciso di aumentare le misure di sicurezza nei confronti del pilota olandese in Messico, come annunciato da Helmut Marko.
I fischi ricevuti dal pubblico sotto al podio al termine del Gran Premio degli USA in Texas hanno alzato l’allerta nel team di Milton Keynes nei confronti della successiva tappa messicana.
L’annata di Sergio Perez in Red Bull è stata piuttosto turbolenta. Oltre che dalle prestazioni sottotono, il fardello 2023 del 33enne di Guadalajara è stato appesantito dalle esternazioni non eccessivamente affettuose giunte specialmente dal pulpito di Helmut Marko.
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Il clima intorno a Perez è divenuto sempre più teso. Questo ha provocato – in alcuni tifosi di Checo – una spiccata antipatia nei confronti del vincente Verstappen, punta di diamante della scuderia. Le antipatie sono emerse anche in Texas. Nello stato statunitense (confinante con il Messico) che ha ospitato lo scorso GP l’olandese ha ricevuto diversi fischi durante la premiazione.
Verstappen in Messico con le guardie del corpo
L’accaduto di Austin e le tensioni sui social hanno portato la Red Bull ad aumentare le misure di sicurezza intorno all’olandese: Max Verstappen sarà infatti accompagnato in Messico da due guardie del corpo.
A confermarlo è stato il consigliere del team di Milton Keynes, l’austriaco Helmut Marko. “Max in realtà non li vuole ed è rilassato”, ha premesso l’ex pilota di Graz. “Noi però abbiamo delle responsabilità nei suoi confronti. Vogliamo solo andare sul sicuro“, ha sostenuto Marko a F1-insider.com.
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