A pochi giorni dal GP del Belgio, Helmut Marko, consulente della scuderia Red Bull Racing ha rilasciato un’intervista alla tv austriaca Servus TV in cui esprime i suoi pensieri sul cambio di scuderia di Daniel Ricciardo per il 2019. Helmut Marko Ricciardo Renault
“Ricciardo non ha perso fiducia nei motori Renault, a differenza nostra. Il fatto che non sia ai livelli delle contendenti per il titolo Ferrari e Mercedes e i continui problemi che riscontriamo nelle PU ci hanno portato a firmare un contratto con Honda per la fornitura dei motori. Non l’avremmo fatto se non fossimo stati contenti con i risultati finora ottenuti con Toro Rosso Honda.
Probabilmente anche l’offerta alta da parte della Renault e l’idea della novità hanno giocato un ruolo importante nella scelta. Al GP d’Austria sembravamo giunti ad un accordo, mancava solo la firma.”
L’Australiano ha rimandato fino al GP d’Ungheria, dicendo ai media che prima della fine della pausa estiva ci sarebbero state notizie sul suo contratto, facendo intendere che avrebbe rinnovato con Red Bull.
Ma così non è stato. Ricciardo ha comunicato il cambio di idea a Christian Horner (team principal della scuderia austriaca) che, così come Helmut Marko, pensava ad uno scherzo.
“All’Hungaroring Ricciardo aveva confermato sia a me che al signor Mateschitz che tutto si adattava alle sue richieste e che avrebbe firmato martedì dopo i test – ha continuato Helmut Marko – ma poi non ha mantenuto la promessa. Giovedì pomeriggio ho ricevuto una sua chiamata, era molto contento dalla voce. Gli ho detto: vieni al punto! Siamo adulti. Poi ha detto: vado alla Renault.”
Cosa abbia fatto cambiare idea a Daniel?
Fra le ipotesi c’è l’errore di scelta delle gomme per la qualifica del GP di Ungheria da parte del suo muretto. Il pilota è partito dalla dodicesima posizione, compromettendo le possibilità di finire sul podio. E non trascuriamo il fatto che da tempo sembrava che la scuderia stesse favorendo il suo compagno Max Verstappen.
Marko conclude dicendo che: “Daniel è un ottimo pilota, uno dei più bravi a fare i sorpassi; in gara i suoi avversari non hanno il tempo di difendersi che lui li ha già sorpassati. Recentemente, però, non è più stato veloce come Max in qualifica. Penso che ne passerà di tempo prima di vedere altri shoey sul podio.”
Ti piacerebbe scrivere news o approfondimenti sulla F1, MotoGP o qualsiasi altra categoria motoristica?
F1inGenerale è alla ricerca di nuovi editori. Clicca qui per info