Horner torna a parlare del porpoising proponendo di squalificare le vetture che mettono a rischio la sicurezza dei piloti.

Horner ha proposto di squalificare le vetture che a causa del porpoising mettono in pericolo la sicurezza dei piloti: “Sarebbe ingiusto avere un cambio di regolamento a metà anno perché una squadra ha mancato un obiettivo. Se ritengono che l’auto è pericolosa o inaccettabile per la sicurezza dei piloti, dovrebbero esporre una bandiera nera”, ha rivelato in un’intervista a Sky.
Il Team Principal della Red Bull ha accusato alcune squadre di esercitare pressioni sulla FIA per varare regole a loro favore: “Le regole sono uguali per tutti. Alcune team hanno i problemi, altri no. Da parte di quelli che li hanno, inevitabilmente, ci sarà una spinta per cercare di cambiare i regolamenti. Questa è la natura del gioco, questa è la natura della Formula 1. Allison e i suoi piloti spingono per questo”.
Nei giorni scorsi, la FIA ha emesso una direttiva tecnica spiegando che avrebbe cominciato a raccogliere dati al fine di capire come limitare il porpoising, dopo che i piloti hanno espresso preoccupazioni sulle conseguenze che potevano accusare sulla loro salute. La Federazione, quindi, ha proposto di definire dei limiti da rispettare in termini di ‘saltellamento’.
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Tra l’altro, Christian Horner ha evidenziato come un forte aumento dell’inflazione renderà impossibile per molte scuderie tenere le spese sotto il tetto imposto dal budget cap: “Nel Regno Unito si parla di un’inflazione pari all’11% nella seconda metà dell’anno. Ciò è dovuto a quello che sta accadendo nel mondo, non è qualcosa che è stato previsto. Si tratta di situazione di forza maggiore, spetta alla FIA adottare delle misure appropriate. Il porpoising è sotto il controllo di una squadra. I costi dell’energia non possono essere controllati, il problema deve essere affrontato“, ha concluso.
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