Per tre Gran Premi, nel 2020, l’ordine della griglia di partenza sarebbe stata decisa dall’esito di mini gare al posto del format attuale di qualifica. A Parigi i team si sono opposti a questa proposta.
La proposta per il 2020 delle mini gare di qualificazione è stata al momento bocciata.
A Parigi, si è tenuto nella giornata di mercoledì 16 ottobre un incontro tra squadre e rappresentanti della F1 e della FIA per discutere dei nuovi regolamenti della Formula 1.
Il format proposto
All’ordine del giorno, c’era anche la proposta di disputare delle gare di qualifica in occasione di tre Gran Premio l’anno prossimo. Secondo i piani, i 20 piloti avrebbero corso una gara corta, sarebbero stati disposti in ordine inverso della classifica del campionato (il leader in ultima fila). L’esito delle mini gare avrebbe fissato la griglia per il Gran Premio
Le gare di qualificazione si sarebbe dovute tenere nel Gran Premio di Francia, Belgio e Russia. Le gare erano state scelte in base al momento in cui si svolgono sul calendario, all’idoneità del circuito.
I team hanno bocciato questa idea. Tuttavia, la proposta potrebbe ancora andare avanti se i team trovassero un accordo prima dell’inizio della stagione 2020 di F1 a marzo.
Le critiche dei piloti e dei team
Questa bocciatura era nell’aria, la proposta era stata già criticata dai piloti e da alcune squadre che hanno pubblicamente sollevato preoccupazioni sul piano delle gare di qualificazione. Otmar Szafnauer, CEO di Racing Point e team principal, ha sottolineato che tenere gare aggiuntive potrebbe portare ad un aumento dei danni a causa di incidenti, che aumenterebbe i costi delle squadre. Può anche significare cambiare le allocazioni di pneumatici per i fine settimana con gare di qualificazione.
Ross Brawn era intervenuto a calmare gli animi spiegando che la proposta aveva come obiettivo di rendere più appassionanti e meno prevedibili le gare.
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