Il caso di Felipe Massa, che vuole il titolo del 2008, porta qualcuno a chiedersi quanto sia fattibile cambiare il risultato di un Mondiale di Formula 1 a distanza di anni.
Felipe Massa vuole quel Mondiale 2008. L’ex Ferrari è determinato ad andare fino in fondo pur di riuscire a cambiare il risultato di quel fatidico campionato di Formula 1, che assegnò il primo titolo a Lewis Hamilton.
Il brasiliano crede fermamente di avere tutte le carte a suo vantaggio. Non a caso, Massa ha avviato azioni legali per andare in fondo alla vicenda. Inoltre, ultimamente ha anche chiesto un sostegno all’ex avversario di allora, Hamilton, che lo scorso anno è stato insignito della cittadinanza onoraria del Brasile.
Realisticamente parlando, è possibile che la vicenda legale abbia esiti positivi? In altre parole, quante speranze ci sono che venga cambiato il risultato di un Mondiale corso quindici anni fa?
Il caso di Felipe Massa ha fatto sorgere qualche dubbio a Richard Bradley, ex vincitore di Le Mans. Il pilota è scettico sulla possibilità che il brasiliano possa riuscire a ribaltare l’esito del Mondiale. In caso contrario, il caso potrebbe aprire la strada a più episodi simili. Tra questi c’è senza dubbio il Mondiale 2021 ad Abu Dhabi, ancora oggi molto discussa per via della direzione gara.
Bradley ne ha parlato nel corso del podcast On Track GP.
Caso Massa, troppe incognite
“Non ho analizzato molto i dettagli perché non c’è assolutamente alcun modo di cambiare il risultato di un campionato basandosi su questo. Ci sono così tante incognite a riguardo,” ha detto Bradley nell’ultimo episodio di On Track GP.
“E poi parliamo di tutti gli altri. Che ne dite di Abu Dhabi 2021? Fino a che punto vuoi spingerti? Il problema è che poi bisogna dire: ‘Okay, come facciamo a sapere che Felipe non avrebbe avuto un problema tecnico o non si sarebbe fermato più avanti?'”
Pur ritenendo che la richiesta di Massa sia lecita, dato che la scandalosa gara a Singapore 2008 gli ha lasciato “l’amore in bocca”, l’ex pilota crede che non sia possibile vincere una tale causa legale.
“La Formula 1 è brutale, come abbiamo visto in molte occasioni nel corso degli anni. Di norma, i piloti spingono all’ennesima potenza. Anche se imbrogliare in quel modo lascia un sapore molto amaro in bocca.”
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