Il Jeddah Corniche Circuit verrà modificato in vista del 2023 per migliorare la visibilità e la sicurezza dei piloti.
Sarà un circuito diverso da quanto visto finora quello che ospiterà il Gran Premio saudita del 2023. Il Jeddah Corniche Circuit vedrà effettuate numerose modifiche in tema sicurezza seguendo le indicazioni di F1, FIA e piloti. Gli aggiustamenti mireranno ad aumentare la visibilità nei punti critici oltre che la sicurezza generale della pista.
I cambiamenti principali riguardano l’ultimo settore. Il riposizionamento della barriera di curva 23 restringerà la “S” che immetteva nel penultimo rettilineo. Si stima che la percorrenza diminuirà di circa 50 km/h, a beneficio di un minor rischio per i piloti.
Gli aggiustamenti per aumentare la visibilità riguardano principalmente quattro zone. In curva 8 e 10 avverranno modifiche ai muri, mentre curva 14 e 20 vedranno l’arretramento delle barriere rispettivamente di 7.5 e 5 metri. Verranno aggiunte anche delle nuove ‘Bande rumorose‘ nel gap creatosi tra linea bianca e muro, volte a disincentivare l’uso smodato dei track limits da parte dei piloti.
Infine alcuni piccoli aggiustamenti. Le curve 3, 19 e 21 vedranno anch’esse le nuove bande, mentre le curve 4, 8, 10, 11, 17 e 23 riceveranno nuovi cordoli smussati in sostituzione di quelli in acciaio.
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Nel frattempo il circuito di Jeddah continuerà a crescere. “Il circuito sta evolvendo rapidamente. Siamo entusiasti di questi aggiustamenti alla nostra magnifica pista, frutto di consulti positivi con le istituzioni e i piloti” sostiene Martin Whitaker, Amministratore Delegato del Saudi Motorsport Company. “Le scorse due gare svolte a Jeddah hanno già confermato il tracciato come il più veloce ed eccitante circuito cittadino. Questi aggiornamenti potranno solamente aumentare lo spettacolo che i tifosi si aspettano di vedere il prossimo Marzo, quando la Formula Uno tornerà in terra saudita“.
Le modifiche al circuito di Jeddah sembrano sicuramente andare a beneficio della sicurezza, anche se la posizione del detection point del DRS è sicuramente da correggere. Gli avvenimenti del 2021 si sono ripetuti anche nella stagione appena conclusa e rappresentano un pericolo. Tuttavia la strada intrapresa è quella giusta. L’ottima comunicazione tra istituzioni e piloti sarà quindi fondamentale per individuare possibili criticità e correggerle a tempo di record.
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