È lunghissimo per la Ferrari il weekend di Las Vegas 2023, divenuto un’odissea per Sainz a causa di un tombino: l’aggiornamento di Vasseur.
Il promettente weekend di Las Vegas 2023 della Ferrari fu parzialmente rovinato dall’episodio del tombino di Sainz. Il team di Vasseur comunicò la volontà di fare ricorso per ottenere un risarcimento: com’è la situazione oggi?

Otto minuti per un weekend infinito. Il semaforo verde che aprì le prime prove libere del Gran Premio di Las Vegas sancì l’inizio di un promettente fine settimana per il Cavallino Rampante. Monopolizzata la prima fila in qualifica, i due piloti Ferrari non poterono tuttavia scattare l’uno accanto all’altro in griglia.
A stroncare i sogni di gloria di Sainz nel glamour della Città del Peccato fu una penalità di dieci posizioni. La sanzione fu comminata dai commissari allo spagnolo – inevitabilmente – dopo la sostituzione di cellula di sopravvivenza, motore, pacco batterie e centralina, dovute all’incidente di inizio FP1.
Proprio sulla Strip, a pochissimi minuti dall’avvio della sessione, un tombino mal fissato fu la causa prima di danni minori alla vettura di Ocon, poi del k.o. di Sainz. Lo spagnolo si ritrovò penalizzato nonostante fosse riconosciuta all’unisono la causa “imprevedibile” del danno, dovuto ad un “difetto” del tracciato. Scattato dodicesimo, in gara Sainz giunse sesto al traguardo.
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La Ferrari annunciò nel novembre del 2023 la volontà di approfondire la questione con l’intenzione di ottenere un risarcimento. Oggi, alla vigilia del mondiale 2024, Vasseur ha aggiornato i media riguardo alla questione Las Vegas.
Il team – come dichiarato dal francese team principal – non ha ancora ottenuto alcun risarcimento. Questo tuttavia non preoccupa Vasseur: “Stiamo ancora discutendo riguardo a questa vicenda. Diciamo che ci sono dei lavori in corso.”
Sono trascorsi ormai 4 mesi ma l’attesa non inficia sul morale del capo del team: “Credo che siano le normali tempistiche per questo genere di questioni. Non sono spaventato, l’esito sarà logico e normale. Stiamo lavorando per questo.“
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