Conquistare un titolo mondiale di sabato ha messo ad un bivio la Red Bull che per evitare le sanzioni della FIA ha dovuto ‘spostare’ i festeggiamenti.
Max Verstappen si è laureato campione del mondo dopo la Sprint Race del Gran Premio del Qatar. Tuttavia, il suo team ha dovuto fare attenzione nelle modalità dei festeggiamenti (e no, non è in alcun modo legato al budget cap come ironizzò Helmut Marko). Vincere il mondiale di sabato non ha consentito alla Red Bull di festeggiare spruzzando lo champagne davanti al proprio box in pit lane o altrimenti la FIA avrebbe imposto delle sanzioni.
Come si può vedere dall’immagine, le celebrazioni con lo stappo della bottiglia non hanno avuto luogo davanti al box del team come accade di consueto. In questo frangente la squadra si trovava infatti sul fondo della pit lane.
Il cambio di location è stato necessario per evitare di incorrere in una penalità da parte della Federazione. La corsia box si sarebbe sporcata nei festeggiamenti e ne avrebbe così alterato lo stato di grip. Questo sarebbe infatti andato contro l’articolo 34.10 del regolamento sportivo.
“Se non asciugando o spazzando, o stendendo la gomma degli pneumatici quando le vetture lasciano la posizione dei box, i concorrenti non possono tentare di migliorare l’aderenza della superficie nella corsia box a meno che un problema non sia stato chiaramente identificato e una soluzione concordata con il delegato alla sicurezza.” recita il regolamento.
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Spruzzare lo champagne non sarebbe un tentativo deliberato di aumentare o alterare il grip; la Red Bull ha però preferito bloccare sul nascere eventuali inconvenienti che avrebbero richiamato l’attenzione della FIA.
Insomma, festeggiare un titolo mondiale con questo format di gara non è stato poi così liscio. Anche Max Verstappen aveva ironicamente reso l’idea: “[Festeggerò con] un paio di bottiglie di acqua minerale!”
Pensare però che questo è forse stato il dettaglio andato storto più insignificante paragonandolo a quant’altro accaduto in Qatar questo weekend…
Foto in copertina: @RedBullRacing via X (Twitter)
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