F1 | “Il mondiale è ancora aperto” Vasseur carica la Ferrari per un finale con il botto

Nell’anteprima del GP di Austin, Fred Vasseur ha parlato di come la Ferrari si è preparata al finale di stagione e alle possibilità di lottare per la vittoria

Fred Vasseur non si perde d’animo e vuole che la Ferrari spinga al massimo nelle ultime sei gare del campionato. Così, il team principal francese vuole caricare i Tifosi per la tripletta americana che inaugura di fatto un finale di stagione che potrebbe essere con il botto.

Infatti, allo stato attuale, il mondiale piloti e costruttori è aritmeticamente ancora aperto e, per quanto sia difficile per la Ferrari, Vasseur non vuole già alzare bandiera bianca. I 75 punti che dividono la Ferrari dalla testa del campionato sono tanti, eppure…

“Con la gara di Austin inizia l’intenso finale di stagione fatto di sei gare organizzate su due triplette in sole otto settimane. Per quanto ci riguarda vogliamo verificare sui curvoni da alta velocità di questa pista la bontà di quanto abbiamo portato già nelle gare precedenti“. Questa la premessa del comunicato di Vasseur.

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“Non va dimenticato che in questo weekend sarà inoltre particolarmente importante la preparazione fatta a casa prima di arrivare in circuito. Torna, infatti, il formato Sprint e questo significa che avremo un’unica sessione di prove libere prima di andare in qualifica per la corsa da cento chilometri del sabato“. Sicuramente Austin può essere un ottimo banco di prova per valutare il lavoro fatto a Maranello.

Il team principal della Ferrari si è detto consapevole delle carte da giocare. “Charles e Carlos si sono preparati bene e la squadra è carica e come sempre ci concentreremo su noi stessi per portare a casa il meglio dal pacchetto a nostra disposizione. Dobbiamo mettercela tutta, perché i valori in campo sono molto ravvicinati e nelle classifiche è ancora tutto aperto” ha aggiunto ancora il francese.

Sicuramente sarà difficile tenere testa ad una McLaren in splendida forma, ma arrendersi da subito è da sconfitti. E Vasseur ha dimostrato più volte che lottare è la cosa che gli riesce meglio.

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