Dai test F1 del Bahrain è evidente Red Bull sia la monoposto da battere, ma attenzione al margine da Ferrari: è più risicato delle apparenze.
Red Bull e Ferrari più vicine di quanto sembri dai test del Bahrain di F1. La prima giornata di prove ha visto Max Verstappen dominare sulla concorrenza, ma in condizioni che gli altri non hanno sfruttato. Il secondo pieno di margine è giustificabile da programmi di prove diverse, ma anche da condizioni della pista ottimali al momento del giro lanciato. Il Mondiale è ancora aperto.

La Formula 1 arriva in Bahrain per i primi test in pista. La prima giornata ha dato qualche risposta, ma ha posto anche tante domande. La Ferrari SF-24 si conferma molto positiva, specialmente sul fronte della guidabilità e della gestione delle gomme, i due grandi obiettivi di Maranello. Bene anche McLaren e Mercedes, mentre molto (fin troppo) bene Red Bull.
Il team di Milton Keynes pare aver sbaragliato la concorrenza, ma non è tutto oro quel che luccica. Incredibilmente, se si considera ciò a cui ci ha abituato il suo personaggio, è proprio Helmut Marko a riportare gli austriaci con i piedi per terra. In una dichiarazione riportata da AMuS, il superconsulente ha dichiarato che “il vantaggio non è così grande come sembra“.
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“Siamo stati gli unici a scendere in pista con gomme medie nuove, nelle più fresche ore della sera – ha spiegato Helmut Marko – Questo spiega il grande vantaggio accumulato nel pomeriggio. Stimiamo il vero vantaggio in circa tre decimi di secondo“.
Una sensazione che sembra rispecchiare le voci che trapelano dalla Ferrari. Gli uomini in Rosso non sembrano spaventati dalle Red Bull, anche se la sensazione è che Max Verstappen resti il grande favorito del Mondiale. Molto vicine, invece, Ferrari, Mercedes e McLaren.
Foto Copertina: Scuderia Ferrari
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