C’è una statistica che dimostra l’impatto che sta avendo la stagione da rookie di Oscar Piastri in McLaren.
C’è una statistica che dimostra l’impatto che sta avendo la stagione da rookie di Oscar Piastri in McLaren. L’australiano, sebbene abbia faticato a trovare un posto nel grande Circus, sta stupendo tutti.
In realtà, per chi mastica un po’ le categorie minori, il nome del classe 2001 risuonava da un po’ di tempo, soprattutto considerando che ha vinto sia Formula 3 che Formula 2 al primo colpo, un privilegio che pochi hanno. Ma il passo fino alla Formula 1 è stato un po’ più complesso, con un anno sabbatico preso e le problematiche avute con Alpine.
Nonostante qualche piccola defiance all’inizio della stagione (dovuta ad una McLaren poco sveglia) e alla differenza con il compagno Norris che, seppur quasi coetaneo ha quattro anni di esperienza in F1, l’australiano ha sempre mostrato ottime qualità.
Hamilton vs Piastri
In molti, com’è ovvio che sia, hanno iniziato a compararli a grandi nomi. Tra i tanti, Hamilton, la sua prima stagione per esattezza. Certo, parliamo di due cose ben diverse. Lewis nel 2007, battagliava con Alonso e Raikkonen per ottenere il mondiale, cosa che per Piastri è impossibile dato il dominio di Verstappen. Ma guardando oltre, si possono notare molte similitudini nella coppia.
Ben 55 rookie sono passati da Hamilton fino a Piastri, e mai nessuno si è avvicinato al sette volte campione del mondo. L’australiano non è partito bene, tanto che nelle prime gare ha sempre faticato rispetto all’ormai veterano Norris. Ma ciò che ha caratterizzato il suo (per ora) breve percorso in F1 è stata la voglia di non arrendersi mai.
Gara dopo gara, si è sempre più avvicinati al compagno di squadra, mettendolo anche in difficoltà molto spesso, come accaduto nel recente GP del Qatar. Proprio in questa circostanza, dopo un weekend strabiliante, il classe 2001 è riuscito a vincere la sua prima gara prima di Lando Norris, ancora a secco dall’anno del suo arrivo nel big Circus, il 2019.
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Mentre la stagione da rookie di Hamilton rimane il punto di riferimento, non si può non pensare a ciò che Piastri sta ottenendo. Nonostante i punti fossero calcolati in modo diverso 16 anni fa, Piastri potrebbe superare il numero di punti ottenuti da un pilota nella sua stagione da rookie, battendo Hamilton. Il britannico aveva infatti ottenuto 108 punti, Piastri è a 83. Certo, quel record rimarrà intatto perché all’epoca le regole erano diverse, ma chapeau a Piastri che appena messo al volante di una monoposto, ne ha studiato le difficoltà e le ha trasformate in punti di forza. Ne vedremo delle belle con lui!
Foto in copertina: crediti Formula1.it
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