Dopo le qualifiche del GP di Las Vegas, Lando Norris ha risposto alle ultime accuse rivolte alla McLaren.
Le qualifiche del GP di Las Vegas hanno evidenziato una McLaren piuttosto deludente, con Norris e Piastri staccati di oltre sette decimi dal tempo di George Russell.
Il pilota inglese partirà dalla sesta posizione nella gara di domani, proprio dietro Max Verstappen. Lando è obbligato a finire davanti al rivale olandese per tenere matematicamente aperto il campionato, impedendo così a Max di festeggiare nella “Città del Peccato”.
Norris risponde alle accuse
Al termine delle qualifiche a Las Vegas, Lando Norris si è tolto qualche sassolino dalla scarpa. Il pilota della McLaren ha scelto il sarcasmo per commentare la P6 e rispondere alle critiche rivolte al suo team negli ultimi tempi.
“Lo so, è incredibile. Soprattutto perché abbiamo la macchina più veloce per distacco, giusto? Sì, strano. Forse è l’acqua nelle gomme o qualcosa del genere. Sì, tutte queste cose. Hanno ragione su tutto.”
L’inglese ha poi spiegato come la MCL38 soffra le basse temperature e, in generale, le piste con poca aderenza.
“Il grip è molto basso”, ha dichiarato. “Non è adatto a noi. Non è adatto alla nostra vettura. Dobbiamo guidare la macchina esattamente al limite se vogliamo essere veloci. Qui è troppo difficile tirare fuori tutto dalla macchina.”
“Ogni giro c’era un problema diverso. È stata una sfida negli ultimi due giorni. Non è cambiato nulla rispetto a ieri. Forse non è stata nemmeno la nostra migliore Q3. Ho commesso un paio di piccoli errori, ma erano molto difficili da evitare.”
“È stato troppo complicato fare un giro pulito, perché cercavo di andare più veloce, ma allo stesso tempo devo evitare errori”, ha concluso Norris. “Un errore qui può costare facilmente un decimo o due. È stata una sfida davvero impegnativa per noi.”
Nessuna magia in gara
Continuando la sua analisi, Lando Norris ha ammesso di non aspettarsi sorprese nella gara di Las Vegas.
“Ho fatto il warm-up corretto, ho spinto, ma non c’è stata nessuna magia”, ha spiegato il pilota McLaren. “Non credo che sia stato questo [il warm-up, n.d.r.] il nostro problema oggi.”
“Il problema è stato più che altro il bilanciamento della vettura e il modo in cui dobbiamo guidarla. Questo rende tutto troppo complicato. È il nostro problema. Non dipende dalle gomme, non è perché sono troppo calde o troppo fredde, né dall’acqua o da altre sciocchezze. È semplicemente che la nostra macchina non si adatta a queste condizioni.”
“Voglio dire, saremo ottimisti e guarderemo avanti per cercare di ottenere il massimo possibile. Ma di sicuro non mi aspetto nulla di magico”, ha concluso Norris.
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