George Russell ha rivelato che in Qatar non ci saranno episodi analoghi al caso Norris-Verstappen: i piloti hanno raggiunto un accordo in merito ai duelli in pista.
In Qatar non rivedremo casi simili a quelli tra Max Verstappen e Lando Norris quest’anno. Ad Austin i due se le sono suonate in pista, con l’olandese che ha scampato la penalità pur avendo costretto l’avversario ad uscire fuori pista.
In Messico, altra storia. Quando il pilota Red Bull ha compiuto la stessa manovra per ben due volte, è stato sanzionato con 20 secondi.
George Russell ha rivelato che in Qatar i piloti si sono incontrati per discutere proprio di questi due casi che riguardano Verstappen e Norris. Il britannico ha annunciato ai media che d‘ora in poi verranno apportate delle modifiche al regolamento in tema di duelli.
“Non serve la scienza”, ha dichiarato. “Credo che la pensiamo tutti allo stesso modo. Se stai sorpassando all’interno, fai la curva e non stai scappando, è la tua curva. Vuoi vedere delle gare toste. Vuoi vedere piloti che si sfidano ruota a ruota.”
“Gli steward lo sanno. Al momento c’è una riga nel regolamento che dice che il pilota che si trova all’interno deve lasciare spazio all’avversario all’esterno dall’apice all’uscita. Questa parte sarà eliminata. Spero che ciò accadrà da questo fine settimana in poi”.
Russell ha aggiunto che spetterà al pilota agire di conseguenza. “Molti piloti sono convinti che se sei la macchina che sorpassa all’interno, la regola numero uno è che devi essere in grado di rimanere in pista”, ha detto. “Se riesci a rimanere in pista, hai il diritto di sorpassare. E’ una regola anche nei go-kart.
Tuttavia, il problema principale, secondo Russell, riguarda i circuiti stessi.
“Abbiamo parlato di una serie di problemi ad Austin. Molti sorpassi non sarebbero stati nemmeno tentati se ci fosse stata la ghiaia lì, come alla curva 4 in Austria“, ha spiegato. “Se superi di uno o due percento il limite, finisci in ghiaia.”
Risolta la questione di chi è interno o esterno in curva, resta quello legato ai circuiti. Molte polemiche, infatti, nascono dal fatto che i piloti si prendono il rischio di sorpassare solo perché sicuri di non ricevere penalità grazie a queste “vie di fuga”, come spiegato da Russell.
Crediti immagine di copertina: Getty Images
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