Gli stewards hanno emesso il verdetto dopo aver esaminato l’incidente che ha coinvolto Sainz e Perez durante la terza sessione di prove libere a Baku.
Ieri Perez, oggi Sainz: i due piloti sono stati di nuovo protagonisti di un incidente durante le prove libere a Baku. In entrambi i casi si è trattato di impeding.
Nella giornata di venerdì, il #55 della Ferrari aveva ostacolato il messicano durante il suo giro. E in tutta risposta, quest’ultimo aveva risposto in modo non proprio educato. Oggi, nelle FP3, è accaduto il contrario. Sergio Perez non ha visto che Carlos Sainz stava arrivando per lanciarsi nel giro, bloccandogli di fatto la strada.
L’incidente, che lo spagnolo ha definito “pericoloso” in team radio, è stato esaminato attentamente dai commissari. E ora è arrivato il verdetto.
Ieri il pilota madrileno se l’è cavato con un warning. Come andrà stavolta per il suo avversario?
Anche in questo caso, i commissari di gara hanno deciso di dare un warning a Perez perché, sebbene la Red Bull lo abbia avvisato dell’arrivo di Sainz, il messicano non è riuscito a rispondere in tempo, bloccandogli di fatto la strada. Per gli stewards, la situazione non è da considerarsi pericolosa, ed ecco spiegato il motivo del solo avvertimento.
Generalmente, quando avvengono infrazioni durante le prove libere, la FIA decide di non penalizzare severamente i piloti. Si può ricevere un warning, o al massimo una multa, che il team incriminato dovrà poi pagare.
La terza sessione di prove libere si è conclusa con George Russell che ha segnato il miglior tempo. Dietro di lui Charles Leclerc ad accendere le speranze dei tifosi Ferrari. Terza posizione per Lando Norris, con una McLaren un po’ sottotono in queste ultime sessioni.
Crediti immagine di copertina: Getty Images
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