F1 | Invasione di pista in Canada, la FIA interviene: e non sono buone notizie

In Canada c’è stata un’invasione di pista che non è piaciuta alla FIA.

Altro che marmotte: l’invasione di pista in Canada poteva avere conseguenze molto gravi. Mentre Max Verstappen vinceva la sua sesta gara stagionale, un gran numero di tifosi è riuscito a raggiungere il circuito prima della sua effettiva conclusione.

Le vetture non erano ancora rientrate nel parco chiuso, e gli spettatori erano già in pista, durante il giro d’onore. Questo ha rappresentato un pericolo significativo non solo per le persone incaute, ma anche per i piloti.

Photo by Mert Alper Dervis/Anadolu via Getty Images

La FIA ha reagito convocando davanti agli steward un rappresentante dell’Octane Racing Group, promotore del Gran Premio del Canada. Si è verificata una violazione dell’articolo 12.2.1.h del Codice Sportivo Internazionale FIA ​​2024 (mancata adozione di misure ragionevoli, che ha come conseguenza il rischio di una situazione pericolosa).

Un incidente di natura simile pare si sia verificato in passato in Canada. Stavolta, la FIA ha adottato un provvedimento più morbido.

“Un folto gruppo di spettatori è riuscito a forzare le linee di sicurezza e ad accedere al tracciato in diverse zone. La gara stava finendo e le vetture erano ancora in pista”, si legge nel comunicato degli steward.

“Le misure di sicurezza e/o gli agenti di sicurezza e/o le attrezzature previste per l’evento non sono state applicate o non erano sufficienti. Ciò ha creato un ambiente non sicuro per gli spettatori e i piloti.”

Gli steward hanno osservato che il promotore “ha ammesso candidamente che le misure di sicurezza in atto non hanno raggiunto l’obiettivo di impedire agli spettatori di entrare in pista”. Gli stessi hanno convenuto che si è verificata una “situazione inaccettabile” a fine gara quando i tifosi sono entrati in pista.

Il promotore ha promesso di “condurre un’indagine approfondita” e di adottare le misure necessarie per evitare che incidenti del genere non si ripetano più.

Octane Racing Group, invece, ha espresso “disappunto” per aver già “investito risorse significative nel miglioramento delle misure di sicurezza”, cosa che “ha provocato l’effetto contrario.”

Il promotore dovrà ora presentare un piano alternativo alla FIA. Tale piano, inviato entro e non oltre il 30 settembre, servirà ad illustrare come intende evitare il ripetersi delle scene di domenica. Gli steward hanno avvertito che se dovessero verificarsi incidenti analoghi, verrà imposta una “significativa sanzione finanziaria.”

Crediti immagine di copertina: XPB Images

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