F1 | James Allison propone una soluzione contro il calendario “infinito” del 2024

Anche James Allison ha parlato in maniera negativa del calendario della stagione 2024 di F1.

Negli ultimi anni il Circus sta vivendo una sorta di nuova età dell’oro. Il numero di appassionati continua ad aumentare in maniera costante e i sempre più frequenti sold out ne sono un esempio lampante. Per questo motivo Liberty Media ha deciso di aumentare il numero di gare che andranno a formare il calendario della stagione 2024 di F1.

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Anche James Allison ha parlato in maniera negativa del calendario della stagione 2024 di F1 – Foto: Gianluigi P. per F1inGenerale

Il prossimo anno saranno infatti ventiquattro le gare a cui vanno aggiunti i giorni di test prestagionali. Tante le settimana da trascorrere tra pista e viaggi per team e piloti che in diverse occasioni non hanno nascosto il loro disappunto per una situazione sempre meno sostenibile.

Tra gli addetti ai lavori che hanno evidenziato questo problema c’è James Allison. “Se sei uno dei membri del team che viaggia durante la stagione, significa essere fuori casa per più di metà anno. Inoltre si tratta di un lavoro che richiede molto a livello fisico“.


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Il discorso può essere allargato anche a tutti coloro che rimangono in fabbrica“, ha poi aggiunto l’ex Ferrari. “Inoltre con il budget cap è impossibile prevedere una rotazione completa all’interno della squadra. Per questo abbiamo iniziato a parlare di come possiamo risolvere quello che è a tutti gli effetti un problema“.

Il direttore tecnico della Mercedes ha proposto quella che potrebbe essere una soluzione. “Potremmo introdurre un massimo di venti gare per ciascun membro del team. I team dovrebbero trovare una soluzione per sostituirli in, ad esempio, quattro gare all’anno. Non è facile organizzare qualcosa del genere ma in questo modo ognuno avrebbe quattro weekend per riposarsi“.

La soluzione proposta da Allison riguarderebbe anche gli ingegneri. “Ovviamente riguarderebbe anche figure che hanno ruoli di rilievo come Toto o gli ingegneri di pista. Si tratta solo di un’idea e dovremmo capire come gestire il tutto“.

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Fonte immagine di copertina: F1 Chronicle