Kimi Antonelli ha dato una grande prova di forza in Giappone, ma non solo: l’italiano si porta a casa alcuni prestigiosi record
Se qualcuno pensava che, in qualità di rookie avrebbe avuto qualche difficoltà iniziale, dovrà ricredersi. In sole tre gare, l’italiano sta già dimostrando di avere la stoffa del campione e di non aver alcun timore nel mettersi in gioco per imparare il più possibile. Ora Antonelli lascia il Giappone con la soddisfazione di aver abbattuto ben due record mondiali.

Del resto, non poteva andare diversamente dal momento che il bolognese è il più giovane pilota ad essere promosso in F1 dai tempi di Verstappen (anche se, nel caso dell’italiano, la maggior età era d’obbligo).
Toto Wolff ha tenuto particolarmente a preparare al meglio il suo pupillo per arrivare preparato al debutto nella classe regina. Da qui la decisione di fargli fare il salto direttamente dalla F4 alla F2 per poi giungere direttamente in Formula 1, accanto a Russell.
Se per molti sembrava una mossa azzardata, il diciottenne, per ora, sta dimostrando il contrario. Quarto al suo primo appuntamento stagionale in Australia, ottavo nel secondo in Cina (sesto dopo le squalifiche delle due Ferrari) e quinto nella classifica piloti con 30 punti conquistati.
I record di Kimi in Giappone
Anche in Giappone, Antonelli chiude con un solidissimo sesto posto, appena dietro al compagno di squadra e tenendo testa a Hamilton alle sue spalle. Ma non solo, la sua performance ha acquisito maggior valore dal momento che proprio a Suzuka l’italiano ha abbattuto ben due record.
A 18 anni e 224 giorni, è diventato il più giovane pilota nella storia della Formula 1 a guidare una gara, mantenendo la leadership per 10 giri durante il primo stint con gomme medie. Nel secondo stint con gomma bianca, invece, il classe 2006 volava con la sua Mercedes tanto da avvicinarsi a Russell e da far registrare il giro più veloce in gara con un tempo di 1:30.965.
Antonelli è così diventato il più giovane pilota a ottenere il giro più veloce in un Gran Premio. Da questo momento, invece, l’italiano non potrà più conquistare il record di pilota più giovane a vincere una gara (traguardo che resta ancora nelle mani di Verstappen), ma questi primi risultati dimostrano già di che stoffa è fatto.
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Crediti immagine di copertina: Sky Sports