Grazie alla penalità comminata alle due Alfa Romeo, le Williams hanno guadagnato due posizioni nella classifica finale, salendo in decima ed undicesima. Robert Kubica ha così regalato il primo punto della stagione alla scuderia di Grove. Williams GP Germania
Le due Williams hanno preso il via dalla penultima fila, con George Russell diciassettesimo davanti al compagno di squadra Robert Kubica. Entrambi, come il resto del gruppo, sono partiti con gomme full wet e in una gara frenetica, hanno effettuato addirittura cinque pit stop. Nelle prime tre soste hanno montato pneumatici intermedi, mentre nelle ultime due sono passati alle slick di mescola Soft. Williams GP Germania
La corsa è stata molto complicata e ci sono stati diversi ritiri ed errori, commessi anche dai piloti più illustri. Kubica e Russell sono stati bravi a non sbagliare ed a terminare la gara in dodicesima e tredicesima posizione.
Al termine della corsa, le due Alfa Romeo sono però state penalizzate di trenta secondi e così i due piloti della scuderia di Sir Frank sono saliti in decima ed undicesima posizione. Robert Kubica si prende così la soddisfazione di regalare il primo punto stagionale alla Williams.
Va però detto che in una gara in cui la Williams aveva portato diversi aggiornamenti alla vettura, il tanto agognato avvicinamento al resto del gruppo non c’è stato affatto. In qualifica infatti George Russell si è qualificato con un tempo di un secondo e due decimi superiore a quello del pilota che lo ha preceduto.
Quindi, nonostante il punto ottenuto da Kubica, c’è ancora tantissimo lavoro da fare in quel di Grove.
Robert Kubica
“Oggi è stata una gara folle e le condizioni della pista erano molto scivolose. Sono riuscito a portare l’auto a casa senza errori, che è la cosa più importante. Anche se correre in condizioni bagnate e mutevoli non è una novità per me, sono passati nove anni dall’ultima volta che l’ho sperimentato in un’auto di Formula 1 e sicuramente mi ha rinfrescato la memoria”.
George Russell
“È stato estremamente impegnativo. Non erano le condizioni ideali per nessuno là fuori ed è stata una lunga gara. Avremmo dovuto mettere le slick sotto la penultima safety car, ma penso che abbiamo adottato l’approccio conservativo quando avremmo dovuto rischiare. C’erano 13 o 14 altri piloti sulla griglia che non lo hanno fatto, quindi non è che abbiamo fatto esattamente la chiamata sbagliata, ma avevamo l’opportunità di fare la chiamata giusta. Siamo rimasti in gara quando molti non lo hanno fatto ed è stato il miglior risultato dell’anno. Sembra ok ma c’era una possibilità per fare di più”.
Dave Robson, capo ingegnere di pista
“Le condizioni di bagnato hanno reso la gara frenetica e imprevedibile, ma hanno dato ai nostri piloti la possibilità di provare per la prima volta le gomme da bagnato e quelle intermedie Pirelli del 2019. A volte le condizioni erano difficili da giudicare, soprattutto quando diventava allettante montare le gomme slick. Tuttavia, entrambi i piloti hanno preso decisioni sensate e hanno fatto bene a rimanere in pista. Il team di gara ha fornito alcuni pit stop eccellenti, aiutandoci a guadagnare un paio di posizioni nella corsia dei box. Gli ingegneri e gli strateghi hanno lavorato bene insieme in circostanze difficili e hanno offerto prestazioni molto solide. Poiché si tratta di una gara back-to-back, non abbiamo molto tempo per preparare le auto per l’Ungheria e quindi torniamo nel Regno Unito per un paio di giorni per rivedere questo fine settimana, analizzare gli ultimi dati delle libere del venerdì e finalizzare il piano per le prime libere a Budapest”.
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