L’Alfa Romeo Sauber ha annunciato la collaborazione con Sparco, multinazionale italiana specializzata nella produzione di accessori e capi d’abbigliamento per il motorsport.
Alfa Romeo Sauber si lega dunque a Sparco. Sparco è un’azienda italiana fondata nel 1977 e da sempre produce prodotti di alta qualità, tanto da essere tra le migliori aziende specializzate nel motorsport. Il nuovo Partner Ufficiale della Sauber fornirà alla Scuderia elvetica le cinture di sicurezza, oltre ai capi di abbigliamento – tute, guanti, underwear e scarpe.
Sparco opera in più di 100 nazioni e ha oltre 700 impiegati nel continente europeo, oltre a quello americano e africano. Sparco ha 3 sedi in Italia, 3 in Tunisia e una negli USA e ha numerosi punti vendita anche negli Stati Uniti e in Spagna.
Le dichiarazioni di Frédéric Vasseur, Team Principal Alfa Romeo Sauber:
“Siamo molto contenti di instaurare questo rapporto con Sparco che sarà nostro Partner Ufficiale. Sparco ha fissato gli standard nella progettazione e produzione di attrezzature e accessori nel motorsport da decenni. Faremo in modo che al nostro team vengano forniti articoli in grado di soddisfare le più elevate esigenze in termini di sicurezza e comfort mentre lottiamo per risultati ambiziosi. Sarà un onore per i piloti e per tutto il personale vestire i loro prodotti.”
Queste invece le parole del CEO di Sparco, Claudio Pastoris:
“Siamo orgogliosi di ufficializzare questa nuova partnership basata su due punti fondamentali per la società che rappresento: siamo da 40 anni al servizio dei team e dei piloti più competitivi della Formula 1; il nostro rapporto a lungo termine con Alfa Romeo e il Gruppo FCA che ci vede impegnati in prima linea nella produzione di sedili e accessori OEM per le vetture più performanti del marchio. Essere in grado di contribuire alla sicurezza e nello sviluppo della nuova monoposto e vestire due grandi piloti come Kimi Räikkönen e Antonio Giovinazzi è un onore e una grande responsabilità per noi.”
F1 | La Finlandia potrebbe ospitare il Gran Premio dal 2020 nello stesso tracciato della MotoGP