La Ferrari 2023 può riassumersi con una sola parola: inguidabile, e Sainz lo sa bene. Se solo i complottisti del web la pensassero diversamente…
La Ferrari del 2023 è stata una macchina inguidabile, e Carlos Sainz non smette di ricordarlo. Anche se ha vinto l’unica gara dell’anno appena passato, interrompendo il dominio Red Bull, lo spagnolo è consapevole che la SF-23 non è stata una vettura facile da capire.
Lo dice lui, come lo afferma anche il compagno di squadra Charles Leclerc. E da Maranello sono tutti d’accordo.
I tifosi della Rossa vogliono lasciarsi alle spalle il 2023. E’ stata una stagione iniziata con le migliori premesse – ancora ricordiamo coi brividi di terrore quel proclamo “una macchina con una velocità senza precedenti” – che si sono infrante già dai test in Bahrain.
L’espressione corrucciata di Leclerc era un sintomo di quel malessere che ci avrebbe accompagnato per tutto l’anno. Sainz, invece, mise in dubbio il concetto della SF-23. Sbagliato fin dall’inizio.
Iniziando il 2024 con tutti i migliori propositi, il madrileno classe ’94 non può fare a meno di sperare che il progetto Ferrari 676 sia diverso da quello fallimentare del 2023.
E pensare che diversi complottisti del web dicevano che fosse una macchina costruita su di lui!
“Si è parlato di una macchina che si adattava al mio stile, che mi piace. Onestamente, non ha dato solo il mal di testa a me. Ma anche al mio compagno di squadra [Charles Leclerc, ndr”, ha dichiarato Sainz in un’intervista esclusiva con AS.
“E’ molto difficile da capire. Non mi diverto a guidarla. Mi sono dovuto adattare a molte cose e ho dovuto provare altro per il set-up”, ha proseguito, smentendo qualsiasi complotto. “Spero che nel 2024 ci sia una macchina più versatile e facile ma mettere a punto. Spero che avremo una macchina migliore in gara”, ha concluso.
Crediti immagine di copertina: Scuderia Ferrari.
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