F1 | La FIA assicura il pugno duro per il peso delle monoposto 2026

La FIA ha assicurato che non ci saranno sconti per il peso delle monoposto di F1 del 2026.

Nonostante il regolamento non sia ancora ufficiale, le squadre sono intente a realizzare le prime bozze delle nuove monoposto che vedremo nel 2026. Uno degli aspetti che più preme la federazione e le squadre è la massa complessiva, eccessiva con le attuali vetture. Con il grande obiettivo che si è posta la FIA, l’organo regolatore ha assicurato che non ci sarà nessuna negoziazione per il peso delle F1 del 2026.

Con l’arrivo della generazione di monoposto wing car, le critiche principali sono passate per il peso decisamente elevato di quest’ultime, giunto alla soglia degli 800 kg. Nonostante questo valore conteggi tutte le masse, pilota compreso, è ben lontano dai “ridicoli” 585 kg di 16 anni fa.

Un aumento di peso dovuto principalmente all’evoluzione tecnologica e dal passaggio alle power unit ibride. Queste le prime accusate, in quanto il loro funzionamento prevede un mezzo per stoccare l’energia elettrica generata dalla MGU-H. Tuttavia, l’incremento è dovuto anche al miglioramento della sicurezza che, grazie all’HALO, ha permesso di vedere meno incidenti fatali nella massima serie.

Tuttavia, la FIA è consapevole che il limite minimo di peso tende ad aumentare per il sempre più grande numero di elementi a bordo delle vetture, con le squadre che fanno pressione per incrementarlo.


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Con il prossimo cambio regolamentare, la FIA si è imposta di evitare situazioni del genere. Infatti, ritiene che la politica migliore sia quella di dichiarare un peso minimo e farlo rispettare. Una posizione che metterà a dura prova le squadre che dovranno far “dimagrire” le vetture di 40-50 kg. Una manovra possibile grazie anche alle dimensioni ridotte e alle ruote più piccole.

Dopo aver chiarito alcuni elementi del DRS 2.0, Tombazis ha ribadito che, una volta fissato il peso minimo, la FIA non sarà disposta a incrementi per aiutare le squadre.

Chiaramente per le squadre sarà una sfida raggiungere quel peso ridotto, ha dichiarato Tombazis.

Di sicuro non avranno vita facile, ma ci atterremo al limite di peso che imporremo e non gonfieremo di nuovo verso l’alto“.

Semplicemente dovranno impegnarsi (le squadre) di più per raggiungere il limite minimo qualora non riuscissero“.

FIA F1 2026 peso

Con la tematica del peso sempre presente nel paddock di F1, si è persino suggerito che, con le richieste dei crash test così severe, si potrebbe eliminare il limite di peso minimo, in quanto non comprometterebbe la sicurezza. Una mossa che, secondo Tombazis, scatenerebbe una sorta di “corsa agli armamenti”, con le squadre disposte a spese folli solo per componenti più leggere.

“Si è discusso più volte sulla necessita o meno di un limite di peso“, ha proseguito Tombazis.

“Tuttavia, crediamo che la sua abolizione creerebbe una battaglia infinita per la riduzione del peso, con conseguenze impreviste. Per questo motivo, per il 2026 abbiamo fissato un limite minimo che non cambierà nel futuro“.

Non saremo più disposti a contrattare con le squadre che per un paio di chili dicono: ‘avete aggiunto l’impianto elettrico, mettiamo due chili in più’, o ‘le gomme sono più pesanti, aggiungiamo altri chili’ “.

“Le squadre dovranno lavorare con questo limite e penso che nel 2026 ci saranno diverse squadre sovrappeso”.

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