La FIA ha avviato un processo volto alla ricerca di nuovi team pronti ad entrare in F1 nonostante il parere negativo di Toto Wolff.
Si tratta della prima volta, in anni recenti, in cui la FIA o la Formula 1 dichiarano ufficialmente di voler ampliare l’attuale griglia di partenza. A farlo è Ben Sulayem, numero uno della Federazione Internazionale, dando il via ad una fase esplorativa in cerca di nuovi partner.
Nel 2023 i team presenti in pista saranno 10 e l’ultimo ingresso risale al 2016 con l’arrivo di Haas. Prima della squadra statunitense, nel 2010 Lotus, Virgin e HRT si erano unite alla griglia di partenza seppur senza particolari successi.
“Ho chiesto ad un gruppo interno alla FIA di avviare un processo esplorativo per eventuali manifestazioni di interesse”, ha spiegato Ben Sulayem.
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Wolff: “Formula 1 è un mondo estremamente limitato”
Notizia senz’altro positiva per chi, come la Andretti Global, annusa da tempo la possibilità di esordire nella categoria regina. Eppure, vi è chi non pare particolarmente entusiasta dell’iniziativa della Federazione. Primo fra tutti Toto Wolff.
Il manager tedesco, alla guida di Mercedes, non ha mai nascosto di avversare l’eventuale ingresso di nuovi team in Formula 1.
“L’ingresso di una nuova scuderia rischierebbe solamente di privare i team già presenti di un ulteriore 10% di guadagni. Come si può dimostrare in anticipo che il nuovo entrato darà alla Formula 1 più di quanto andrà a costare?”, spiega Wolff.
“Se qualche gruppo sarà in grado di dimostrarlo in anticipo ben venga, sarò felice di sedermi al tavolo e discuterne. Ma per ora nessuno è ancora stato in grado di farlo. Potrei sembrare esagerato parlando solamente di numeri, ma è così. Il prestigio della Formula 1 sta nell’essere un mondo estremamente limitato, che senso avrebbe ridurlo aggiungendo nuovi team?”.
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