La FIA ha modificato il regolamento tecnico andando a vietare esplicitamente la frenata asimmetrica.
Prevenire è meglio che curare e per questo motivo la FIA ha deciso di portarsi avanti e bandire la frenata asimmetrica.
La variazione al regolamento tecnico è arrivata nella giornata del 31 luglio e sarà attiva a partire dal GP d’Olanda. La decisione ha visto l’appoggio unanime dei team.
Cos’è la frenata asimmetrica?
Per frenata asimmetrica di intende un sistema che possa differenziare la coppia frenante tra lato destro e sinistro della vettura.
Attualmente le monoposto di F1 possono variare solo la ripartizione della frenata, il famoso Brake Balance, tra l’anteriore ed il posteriore, ma non tra ruota destra e ruota sinistra.
La possibilità di usare un sistema asimmetrico, in particolare al posteriore, darebbe un grosso vantaggio. Potendo differenziare la coppia frenante, la ruota interna verrebbe rallentata di più ed agirebbe come “centro di rotazione” della macchina.
In questo modo si va a ridurre drasticamente il sottosterzo, punto debole dell’attuale generazione di vetture a bassa velocità, e si favorisce l’ingresso e la percorrenza in curva.
Un sistema del genere era il famoso terzo pedale introdotto da McLaren nel 1997 e poi bandito dopo la prima gara in Australia del 1998.
La modifica al regolamento
Con il documento rilasciato il 31 luglio, la FIA ha deciso di giocare d’anticipo e vietare qualsiasi sistema che possa portare ad avere una frenata asimmetrica.
In particolare, si è deciso di cambiare il testo dell’articolo 11.2.1 del regolamento tecnico.
“L’impianto frenante deve essere progettato in modo che, all’interno di ciascun circuito, le forze applicate alle pastiglie dei freni siano della stessa entità e agiscano come coppie opposte su un determinato disco freno”.
“È vietato qualsiasi sistema o meccanismo che possa produrre sistematicamente o intenzionalmente coppie frenanti asimmetriche su un dato asse”.
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Come dicevamo, la modifica è stata approvata in modo unanime dalle varie squadre. Questo è sintomo del fatto che nessuno aveva ancora fatto significativi passi avanti in questa direzione di sviluppo.
Tuttavia, sembra che qualche idea di questo tipo stesse iniziando a nascere in un paio di squadre. La FIA ha quindi voluto anticipare tutti e mettere subito fine a questi pensieri. Il precedente articolo lasciava infatti spazio ad un’area grigia che qualcuno avrebbe potuto sfruttare.
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