F1 | La FIA indaga sul caso Wolff, ma ci sono altre situazioni di conflitto di interessi?

La FIA ha deciso di aprire un indagine su Toto e Susie Wolff per un possibile conflitto d’interessi ma nella stessa Federazione ci sono tante persone che hanno contatti con i team.

La situazione in Formula 1 è molto delicata in questo momento. Il caso tra i coniugi Wolff e la FIA rischia di generare grossi cambiamenti nella classe regina del motorsport. La Federazione ha infatti aperto un’indagine nei confronti di Toto Wolff. L’accusa è quella di sfruttare il proprio rapporto con la moglie, managing director della F1 Academy, per ottenere informazioni riservate. Si indaga quindi su un presunto conflitto d’interessi ma tanti altri ruoli di spicco hanno collegamenti con varie Scuderie.

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Susie Wolff con Stefano Domenicali – Credits: F1

La Formula 1 è un conflitto di interessi?

Se la FIA ha deciso di aprire un’indagine su Toto Wolff sicuramente avrà le sue valide ragioni ma sicuramente il tempismo è parecchio sospetto, come avevamo anticipato qualche giorno fa.

Il rapporto coniugale tra Toto e Susie Wolff aveva già insospettito a qualcuno quando quest’ultima è stata nominata managing director della F1 Academy lo scorso Marzo. La situazione è senza dubbio delicata da gestire visto che l’austriaco ricopre il ruolo di Team Principal in Mercedes.

Tuttavia in F1 ci sono anche molte altre persone che possono avere un conflitto d’interessi eppure la questione non è stata mai sollevata. Lo stesso CEO di Formula 1 Stefano Domenicali è stato il TP Ferrari ed ha ancora contatti nel team, come normale che sia.

Ross Brawn, che ha supervisionato il nuovo regolamento, ha lavorato in Ferrari ed ha avuto un suo team. Laurent Mekies, prossimo TP AlphaTauri, ha lavorato per 3 anni in FIA prima di andare in Ferrari. Anche Peter Bayer, nuovo CEO di AlphaTauri, è un ex dirigente FIA ed ha anche lavorato come direttore esecutivo per la F1. Insomma ci sono tante persone che hanno avuto, o che ancora hanno, accesso ad informazioni riservate ed hanno collegamenti vari con i team. Anche alcuni steward hanno rapporti con le Scuderie. Questa cosa è impossibile da evitare in un ambiente come la Formula 1.


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Sicuramente il caso dei Wolff è diverso perché si tratta di un rapporto coniugale ma tutte questo persone non hanno mai fatto storcere il naso a nessuno. È innegabile che tra Susie e Toto ci possa essere un potenziale conflitto d’interesse ma resta comunque strano il tempismo della FIA. Questa situazione era chiara fin dall’inizio.

Ora la Federazione è “obbligata” a trovare prove inequivocabili e concrete che Susie e Toto si siano scambiati informazioni sensibili perchè altrimenti rischia una perdita di autorevolezza incredibile. I team per ora hanno fatto fronte comune contro la FIA ma è chiaro che qualche parte in causa stia mentendo. Il rischio concreto della Federazione è quello di aver dato credito ad una fonte discutibile per nulla. La lotta tra FIA e FOM sembra ormai inevitabile e le squadre hanno chiaramente scelto da che parte stare.

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