Dopo il “caso Gasly” la FIA rivede il sistema dei punti di penalità per la stagione 2023 di F1.
A seguito del GP del Messico 2022 Pierre Gasly si è ritrovato a soli due punti di penalità da una clamorosa squalifica. Il motivo? La violazione dei limiti di pista. Il francese, infatti, aveva lasciato l’Autodromo intitolato ai fratelli Rodriguez con 10 punti di penalità totali, dicendosi particolarmente preoccupato della questione.
“Non voglio mentire. È una situazione delicata e molto spiacevole. Per certi versi è anche imbarazzante essere a così pochi punti da una squalifica. Considerando le infrazioni che ho commesso mi sembra una sanzione decisamente severa”, aveva commentato il francese.
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Il pilota Alpine si è poi soffermato in alcune discussioni con la FIA, convincendo la Federazione a rivedere il sistema dei punti di penalità per il 2023.
In questa stagione, infatti, gli steward dovranno adottare un approccio ben più moderato quando si tratterà di sanzionare i piloti. Le infrazioni legate a questioni “sportive”, come nel caso dei limiti di pista”, non verranno, così, considerate rilevanti ai fini dell’assegnazione dei punti di penalità.
La nuova impostazione adottata dalla FIA ha già avuto i suoi primi effetti sin dalla gara d’apertura. In Bahrain, infatti, nonostante Ocon ed Hulkenberg abbiano ricevuto penalità di tempo, nessuno dei due ha poi subito ulteriori sanzioni.
Nella speciale classifica dei “cattivi”, Gasly resta comunque in testa con 10 punti. Ancora a rischio squalifica, il francese vedrà i primi punti scadere il 22 maggio. I due più buoni sono, invece, i grandi protagonisti del campionato 2022, Leclerc e Verstappen.
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