Dopo il caos che c’è stato con i track limits in Qatar, il presidente della FIA Ben Sulayem si è detto convinto nel voler intraprendere azioni per risolvere il problema.
La tappa della F1 in Qatar ha visto i track limits come spiacevoli protagonisti. Sono stati tantissimi i tempi cancellati e questo ha causato sorprese in qualifica e penalità in gara. Naturalmente non sono mancate le polemiche con molti piloti, tra cui Sergio Perez, che hanno criticato la FIA per le regole assurde. Anche il presidente della Federazione Mohammed Ben Sulayem si è detto contrariato con quanto visto in Qatar e ritiene necessario prendere immediatamente provvedimenti per evitare altri casi del genere in futuro.
In Qatar si è ripetuto quanto visto in Austria
La fiera dei track limits vista a Losail non è stata purtroppo un unicum in questa stagione di F1. Già in Austria infatti avevamo assistito ad infiniti giri cancellati e innumerevoli penalità in gara che avevano stravolto la classifica finale molto tempo dopo la bandiera a scacchi. Le segnalazioni di superamento dei limiti di pista erano state addirittura quasi 1200. Questo è un problema per lo spettacolo in quanto per i fan diventa molto più complicato seguire gli eventi ed i risultati possono cambiare anche a sessione terminata come successo nelle qualifiche del Qatar.
La FIA non vuole più problemi con i track limits, a rischio la presenza alcune piste
Il presidente della FIA Ben Sulayem, parlando con motorsport.com, ha dichiarato che non saranno più accettate situazioni come quelle viste in Qatar. “Abbiamo avuto lo stesso problema in Austria e devo congratularmi con i commissari perché l’hanno individuato. Ma è questa la soluzione? No”. Ha commentato il presidente.
“La soluzione è quella di migliorare le piste stesse. So che alcuni sono restii a farlo ma, se devo dire la verità, se non miglioreranno le piste allora non ci saranno gare. Tutto qui, molto semplice. Non possiamo permetterci che questo accada di nuovo, serve un cambiamento”.
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Il pensiero di Ben Sulayem è molto chiaro ed anche la minaccia sembra concreta. Ma quali potrebbero essere le soluzioni? “Potremmo rendere più scivolosa la pista quando si esce” suggerisce il presidente FIA. “Oppure potremmo alzare i cordoli. Ma questo danneggerebbe le macchine? Possiamo valutare anche la ghiaia ma dobbiamo stare attenti. Quanto profonda e quanto grande? Perché non vogliamo che qualcuno resti bloccato o danneggi la macchina, serve un bilancio. Ma adesso non è più una questione di ‘Lo facciamo?’, dobbiamo farlo e basta”.
Quello che sembra essere certo è che nel 2024 vedremo dei cambiamenti importanti sui track limits in F1. Vedremo come la FIA deciderà di agire e quali saranno le conseguenze sui circuiti più a rischio.
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Credits copertina: Steven Tee
