L’obbiettivo della Federazione è quello di rendere le gare più imprevedibili, ammorbidendo ulteriormente gli pneumatici in modo da raggiungere livelli di degrado simili a quelli del 2011. Degrado gomme F1
La FIA ha in mente un’altra rivoluzione per il triennio 2020-2023: incrementare il degrado degli pneumatici, il che si traduce in più pit-stop, maggior varietà di strategie e più spettacolo.
La Formula 1, dall’introduzione della nuova regolamentazione aerodinamica nel 2017, ha perso parte del suo DNA a causa delle nuove gomme, più conservative e costanti, che spesso hanno privato questo sport dell’imprevedibilità che ha caratterizzato le stagioni passate.
La richiesta della FIA per Pirelli, e per possibili altri fornitori che potranno entrare nel circus dal 2020, è quella di incrementare il livello di degrado, in modo da avere più gare in stile Austria 2018, con livelli di usura simili a quelli del 2011, stagione nella quale si vide un gran numero di pit-stop.
Mario Isola, responsabile del settore motosport Pirelli, ha spiegato ai microfoni di racefans.net quelle che sono le richieste della FIA:
“abbiamo guardato i livelli di degrado richiesti, sono piuttosto alti. Stiamo facendo delle simulazioni per capire a che livello di degrado arriveremo, probabilmente non saremo lontani da quello visto nel 2011 e il 2012. Stiamo facendo un confronto per capire.”
Mario Isola ha però spiegato che aumentare il degrado non per forza potrà portare le squadre ad aumentare il numero di pit-stop in gara, che potranno invece decidere di diminuire il ritmo risparmiando una sosta: “un conto è degrado puro, un altro è il degrado durante la corsa, perché i team in gara potranno gestire l’usura senza compromettere troppo il passo per raggiungere il miglior risultato. Per questo abbiamo bisogno di mettere sul tavolo tutti questi aspetti per capire qual è il risultato finale”.
Qui di seguito, i dati sul degrado richiesto dalla FIA a partire dal 2020:
- Gomme Dure: degrado di 2 secondi dopo il 22% della corsa.
- Gomme Medie: degrado di 2 secondi dopo il 18% della corsa (1.2 secondi al giro più veloce della gomma dura).
- Gomme Soft: degrado di 2 secondi dopo il 10% della corsa (2.2 secondi al giro più veloce della gomma dura).
Le gomme avranno solo tre nomi già a partire dal 2019 (ne abbiamo parlato qui).
Lo scopo della FIA è quindi quello di avere perlomeno 3 tipi di strategie per ogni corsa:
- 1 set di gomme medie + 1 set di gomme dure= 1 sosta
- 1 set di gomme soft + 2 set di gomme medie = 2 soste
- 3 set di gomme soft + 1 di gomme medie= 3 soste
foto: pirelli.com
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