Stefano Domenicali, CEO della F1, ribadisce un concetto che fa tremare i circuiti storici: la tradizione va attualizzata al futuro, per funzionare.
Stefano Domenicali, CEO della F1, fa tremare i circuiti storici. Intervistato al podcast “La politica nel pallone”, l’ex-team principal di Maranello proietta il Circus nel futuro, forte dei risultati ottenuti dalla gestione Liberty Media. Secondo Domenicali, la Formula 1 sta attraversando un momento di grande crescita e l’obiettivo deve essere attrarre sempre più nuovi tifosi.

Chiuso il Mondiale 2023, Stefano Domenicali tira le somme della stagione appena trascorsa. Un’annata dominata da Max Verstappen e che, secondo i dati degli ascolti TV, ha risentito di un netto calo di spettatori. Questa evidenza, però, non spaventa il CEO del Circus, che anzi ne celebra i successi e sottolinea una questione importante: il Covid-19 poteva distruggere lo sport e così non è stato.
“La stagione appena conclusa è stata estremamente positiva per la Formula 1 nel suo complesso – ha dichiarato Stefano Domenicali – Siamo cresciuti come attenzione, abbiamo conquistato nuovi mercati e sviluppato nuovi prodotti. Senza trascurare le attività in pista, nonostante il dominio di Max Verstappen. In generale, è stata una stagione molto positiva“.
“Il Covid-19 poteva essere mortale per la Formula 1. Siamo riusciti a costruire passo dopo passo una crescita che ci ha portato, ad oggi, ad essere una delle piattaforme sportive più seguite al mondo. Dobbiamo esserne soddisfatti tutti“.
Stefano Domenicali ha poi parlato della questione “tradizione“. Una parola che pare spesso in contrasto con la spinta ultramodernista del Circus ma che, secondo il manager imolese, viene tenuta in grande considerazione dalla Formula 1.
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“Chi è cresciuto a pane e Formula 1 deve avere il rispetto, perché ci ha sempre seguito – spiega Domenicali – Noi dobbiamo accettarne le critiche, se fatte in modo costruttivo, e ancorare e appassionare nuovi tifosi. Questi, attraverso i più esperti, vanno educati ai valori della tradizione e devono capire cosa c’è dietro la Formula 1“.
“La tradizione, però, è un qualcosa che ha un valore se viene attualizzata al futuro. Altrimenti resta qualcosa che va visto in bianco e nero. È un tema centrale del nostro interesse“.
Dichiarazioni in perfetta sintonia con la richiesta ai tracciati storici di stare al passo coi tempi, per avere la garanzia di restare nel Circus. Che sia o no una giusta filosofia, saranno i numeri della Formula 1 a giudicarlo.
Foto Copertina: @Autodromo_Monza on X
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