Per Vasseur nessuna distinzione tra Leclerc e Sainz, ma è chiaro che prima o poi si dovrà scegliere su chi puntare.
Frédéric Vasseur non ha dubbi quando gli chiedono chi è prima e seconda guida tra Charles Leclerc e Carlos Sainz. Il team principal Ferrari ha parlato dei due piloti in un’intervista concessa al giornale sportivo spagnolo AS.
Nessuna distinzione tra il numero 16 e il numero 55 della scuderia, lo aveva già affermato all’inizio della stagione 2023 di Formula 1. Ed è la stessa cosa che ha ribadito ad AS: la sua intenzione è quella di trattare i due piloti allo stesso modo, anche perché si sono corse solo due gare finora. Motivo per cui gli ordini di scuderia non servono, specialmente se si parte dalla stessa posizione in campionato:
“Ho passato 30 anni a lavorare con i giovani piloti e nelle categorie junior non c’è un primo e un secondo pilota”, ha affermato. “Hanno tutti la stessa pasta. Se puoi farlo nelle categorie giovanili, vale anche in Ferrari.”
Ovvio che poi a un certo punto della stagione 2023 si dovrà decidere su chi puntare, ha dichiarato Vasseur:
“Poi a un certo punto della stagione ti ritrovi a prendere una decisione. Se Carlos è in lotta con Verstappen e devi concedergli la scia come è successo a Monza [con Leclerc, ndr], e loro hanno molti punti davanti agli altri, è più facile prendere decisioni. Abbiamo due piloti che possono vincere delle gare”.
Prima guida? Si deciderà nel corso del campionato
Per il TP della Ferrari, non è una questione di parità, ma di buon senso. “Immaginate se adesso Pérez vince due gare e Verstappen si ritira, si guasta un cambio e riceve una penalità per la successiva. E dopo Monaco, Pérez ha 100 punti di vantaggio su Verstappen. Queste situazioni possono capitare ovunque, bisogna ricordare la stagione di Rosberg e Hamilton (2016).”
Avere “due piloti forti” come Leclerc e Sainz “che possono segnare punti, fare podi e vincere gare” deve dare una marcia in più alla squadra, ha proseguito Vasseur. “Possiamo spingere fino in fondo con entrambi.”
Vasseur ha parlato poi dell’inizio difficile dello spagnolo nel GP dell’Arabia Saudita. La qualifica del sabato non era stata proprio brillante per Sainz, complice anche una vettura problematica, ancora da capire. Vasseur, però, non è preoccupato: “A Carlos non manca nulla. Non dobbiamo iniziare a dire se gli manca qualcosa. Ha consumato un altro set di gomme in Q2 (a Jeddah) e non ha avuto la possibilità di giocarsi il jolly in Q3. E’ tutto qui.”
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