F1 | La più pazza giornata di test prestagionali di sempre

A poco più di una settimana dall’inizio dei test prestagionali di F1, riviviamo alcune delle più strambe evenienze della loro storia.

Qual è stata la più pazza giornata di test prestagionali di F1 di sempre? In realtà, è veramente difficile da stabilire: nella storia recente del Circus, in più di un’occasione si sono verificate circostanze al limite dell’incredibile. Che si tratti di neve, tempeste di sabbia o scuderie che scompaiono misteriosamente dal circuito, riviviamone alcune delle più strane.

F1 più pazza giornata di test prestagionali Formula 1
Max Verstappen nella tempesta di sabbia (2021, Bahrein) – FormulaRapidaEN on X

La pioggia in Bahrein ha caratterizzato la prima giornata dei test di Formula 2. Un fatto che ha lasciato in tanti sorpresi, essendo il circuito immerso nel deserto di Sakhir. Il tracciato mediorientale è da sempre teatro dei test prestagionali anche della massima serie – dove si tornerà quest’anno, dal 21 al 23 febbraio – regalando, talvolta, degli scenari imprevisti.

Nel 2009, ad esempio, una sessione organizzata da Ferrari, BMW Sauber e Toyota, che speravano di trovare nel deserto un clima più mite dell’inverno europeo, fu fermata da intense tempeste di sabbia. Un evento climatico che si è poi ripetuto anche negli anni successivi, anche se mai più con la stessa intensità di quel 12 febbraio.


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Come accennavamo, i team si rifugiano nel deserto per scappare dall’imprevedibile clima invernale europeo. In particolare, è la neve a spaventare le scuderie: era il 2005 quando Fernando Alonso, su Renault, girò su di un innevato tracciato di Silverstone. Più di recente, nel 2018, i test a Barcellona furono interrotti a causa di una formidabile combinazione di acqua e neve, che rese il tracciato impraticabile.

Ma le stranezze non si fermano certo al clima. Nel 2012, la Lotus abbandonò misteriosamente la quattro giorni di test al Montmelò dopo appena una manciata di giri. Il motivo? Un difetto strutturale che costrinse il team a sviluppare nuovi supporti per le sospensioni. Nel 2015, invece, Red Bull mandò in pista Daniil Kvyat senza ala anteriore, non avendo ricambi dopo un incidente.

Foto Copertina: @jsjsfrede on X

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