F1 | La rabbia di Verstappen dopo le qualifiche in Ungheria: prende a pugni il volante, e poi quella domanda su Pérez

Max Verstappen risponde con rabbia e frustrazione quando spiega il suo gesto al termine delle qualifiche del GP di Ungheria e parla della situazione di Sergio Pérez.

Max Verstappen non ne fa mistero: il tre volte campione del mondo di F1 non è contento dopo le qualifiche del GP di Ungheria. L’olandese partirà terzo, preceduto dalle due McLaren, che su questa pista volano come “missili”, come le ha definite lui stesso.

Stizzito, il pilota ha lanciato l’allarme alla Red Bull, chiedendo ai suoi uomini di “darsi una svegliata.” Gli aggiornamenti funzionano, ma non come la squadra di Milton Keynes si aspettava.

Credits: F1InGenerale

La rabbia e la frustrazione per non essere riuscito a battere gli avversari si vedono al termine delle qualifiche di Ungheria, quando Verstappen prende a pugni il volante. L’olandese non si rilancia per un ultimo giro nel Q3, interrotto per bandiera rossa, e preferisce scendere dalla macchina.

“Non mi è permesso essere frustrato? Questo è quello che è successo”, risponde con sottile sarcasmo ai giornalisti in conferenza stampa.

Non è stato un sabato facile neanche per il suo compagno di squadra. Sergio Pérez è andato a muro nel Q1, compromettendo le sue qualifiche. Le difficoltà del messicano sono ormai sempre più evidenti: non è bastato il rinnovo del contratto a incentivarlo.

Anche Christian Horner sembra aver perso la pazienza. Finora lo ha sempre difeso, ma è chiaro che con le McLaren che avanzano, Red Bull ha bisogno di entrambi i piloti per contrastarle.

Non credo che dobbiamo entrare troppo nei dettagli, risponde Verstappen alla domanda se gli manca avere il suo compagno di squadra ad aiutarlo in gara. “E’ un peccato per Checo, e anche lui stesso lo pensa, finché non è successo quello in Q1. Pensavo che fino a quel momento stesse facendo un weekend decente. Quindi sì, è una vera sfortuna. Ed è l’unica cosa che voglio dire.

Crediti immagine di copertina: F1InGenerale

Seguici anche sui social: TelegramInstagramFacebookTwitter