Il Team Principal McLaren, Andrea Stella, nega i proclami di Toto Wolff sul vantaggio acquisito dalla MCL60.
La McLaren è rinata. Il team inglese si è confermato seconda forza in Ungheria, conquistando il secondo podio consecutivo con Lando Norris e certificando gli ormai evidenti progressi sul fronte sviluppo. La MCL60 è stata, infatti, oggetto di un profondo lavoro di aggiornamento, un po’ come accaduto, prima di lei, a Ferrari e Mercedes.
Proprio il numero uno della stella d’argento, Toto Wolff, si è detto colpito dai progressi messi in mostra dal team inglese. “Ci hanno superati tutti quanti con un solo aggiornamento”, ha spiegato l’austriaco. “Credo che nemmeno loro si aspettassero di tornare così competitivi”.
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Wolff si è poi espresso sul potenziale guadagno ottenuto da McLaren con gli aggiornamenti introdotti tra Austria e Gran Bretagna.
“Non so cosa abbiano cambiato, ma credo che il loro miglioramento sia intorno al secondo per giro. Hanno scavalcato in una sola gara Aston Martin e Ferrari”.
Stella replica a Wolff: “Valore nemmeno vicino”
Non è tardata ad arrivare la replica di Andrea Stella. L’italiano ha così voluto fermare sul nascere i proclami del collega austriaco, ritenendoli assolutamente esagerati.
“Ovviamente abbiamo delle stime sui nostri progressi. Le simulazioni ci hanno restituito un valore, che naturalmente non condividerò, ma vi assicuro che non si avvicinava certo ad un secondo”.
“Quello che ritengo sia successo”, ha proseguito Stella, “è che lo sviluppo della nostra vettura abbia influito molto anche sul comportamento degli pneumatici. Ciò ovviamente ci garantisce un ulteriore vantaggio sul giro”.
Un po’ come già visto alla vigilia dell’Ungheria, anche per il GP del Belgio il team principal preferisce, infine, tenere basse le aspettative.
“Dall’Ungheria usciamo incoraggiati. Abbiamo fatto progressi nelle curve a media velocità. Ciò non toglie che vi è del lavoro da fare nelle curve a bassa velocità, dove continuiamo a perdere diverso tempo”.
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