Formula 1

F1 | La silly season del mercato piloti di Formula 1: cos’è e perché si chiama così?

In estate, durante la pausa dalla F1, si sente spesso parlare di silly season: vi siete mai chiesti cos’è e perché si chiama così?

Perez Ricciardo Red Bull Verstappen F1 Formula1 Sergio Daniel Max stagione 2023 RB19 sedile team
Cos’è la silly season in F1? – Credits photo: Red Bull Racing su Twitter

Ormai da un paio d’anni, quando la F1 va in pausa durante il mese di agosto, si parla sempre di silly season. In genere questo coincide con un periodo in cui circolano voci e speculazioni sul mercato piloti e ingegneri del mondo della Formula 1.

Si parla di contratti, di rinnovi e scadenze. E’ come se i media si annoiassero e, in assenza di notizie, cominciassero ad annunciare clamorose news.

Vi siete mai chiesti cos’è realmente la silly season in F1 e perché si chiama cos? Per saperlo dobbiamo tornare indietro nel tempo.

L’origine del termine

Il termine ‘silly season’ compare per la prima volta il 13 luglio 1861 in un articolo pubblicato sul Saturday Review, un vecchio giornale britannico oggi non più in produzione. Il pezzo in questione parlava della riduzione di qualità editoriale del quotidiano The Times a causa della stagione estiva.

Nel periodo di agosto-settembre, il Parlamento inglese non si riuniva in seduta, quindi i giornali si ritrovavano spesso senza notizie da lanciare. In altre parole, ‘silly season’ indica una ‘stagione morta’, dove si verifica un calo delle news perché molti datori di lavoro riducono le loro attività.

Ma perché ‘silly’?

La traduzione letterale di ‘silly season’ è ‘stagione sciocca’. Ciò indica un periodo dell’anno, in questo caso quello estivo, ricco di notizie frivole, ma a volte hanno risvolti comici: sotto lo scherzo, c’è sempre un fondo di verità. Lo scorso anno, in Formula 1, la silly season ha generato un vero e proprio effetto domino.

Dopo l’annuncio clamoroso dell’addio di Fernando Alonso all’Alpine, il nome di Oscar Piastri come suo sostituto è balzato sui titoli di ogni giornale. Il giovane pilota ha dovuto successivamente smentire le voci, dichiarando che non c’era alcun accordo tra lui e la scuderia francese. Piastri è poi comunque approdato in Formula 1, ma in McLaren.

Quindi, dietro la maschera dello scherzoso pettegolezzo estivo, c’era qualcosa di vero.

L’uso in Formula 1

La ‘silly season’ è entrata inevitabilmente anche nel mondo dello sport, inclusa la F1. La pausa estiva è priva di notizie interessanti, così per “tappare i buchi”, i giornali lanciano speculazioni di ogni tipo sui cambiamenti che possono stravolgere piloti e team.

Non importa se tale rumour o gossip non si realizza. Lo scopo principale della silly season è quello di generare interesse verso la Formula 1, le scuderie e il campionato in corso.

Seguici anche sui social: TelegramInstagramFacebookTwitter