Il circus sta per approdare in Brasile per il penultimo round stagionale e la Williams, che ha da tempo archiviato speranze irraggiungibili in questa stagione, sta già puntando tutto sul 2020.
Il circuito di San Paolo rappresenta un sfida a sé per i team, sia per il layout molto tecnico che per il meteo: le probabilità che si verifichi un acquazzone o che le temperature della pista si alzino repentinamente sono equamente quotate. Per aiutare nel settaggio della monoposto – e lavorare sui nuovi elementi da introdurre nel 2020 – Nicholas Latifi scenderà in pista per le FP1 al fianco di Russell. Williams GP Brasile
“Non vedo l’ora di tornare in pista: sarà la mia terza sessione di prove libere consecutiva, il che aiuta molto a mantenere il ritmo”, dice il pilota canadese di F2. “Conosco la pista, ci ho guidato lo scorso anno: è un circuito unico, dallo stile più “retrò” rispetto ad altre piste nel calendario; è più piccolo e più stretto, ma ha un gran carattere. Inoltre abbiamo diversi elementi da testare in vista del 2020, qualcosa di sicuramente interessante”.
Robert Kubica, che lascerà la monoposto proprio a Latifi per le FP1, commenta: “conosco Interlagos abbastanza bene. Ha un layout unico, ci si gira in senso antiorario e ha un lungo rettilineo in salita che rappresenta sempre una sfida. Nel complesso sarà divertente correre in Brasile”. Williams GP Brasile
Anche per George Russell, che conosce la pista più di Latifi e meno di Kubica, i pensieri in vista del GP sono positivi: “la prima volta che ho corso su questa pista è stato nel 2017, quando ho preso parte alle FP1, quindi ho dei ricordi molto belli di Interlagos. Si tratta di un circuito magnifico che esercita un grande fascino, su cui non vedo l’ora di tornare a correre”.
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