F1 | L’assurda statistica di Leclerc con la Ferrari che non gli rende il giusto merito

La Formula 1 è in vacanza, ma ci sono tematiche che fanno sempre riflettere: una di queste è la statistica pole-vittorie di Leclerc che diventa sempre più ingiusta per il pilota della Ferrari

Charles Leclerc è uno dei piloti più amati degli ultimi decenni in casa Ferrari nonostante dopo 5 anni con la scuderia di Maranello abbia portato a casa solo 5 vittorie. La statistica assume tinte anche più impietose se si pensa che il monegasco ha messo assieme 23 pole position, le stesse del gigante e compianto Niki Lauda.

Solo durante la ultima stagione, il numero 16 della Ferrari ha messo assieme ben 5 pole senza convertirne neppure una in vittoria. Certo, con lo strapotere della Red Bull l’impresa sarebbe stata praticamente impossibile, eppure il suo compagno di squadra Carlos Sainz è riuscito a strappare una vittoria nell’anno del dominio della scuderia austriaca.

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Leclerc dopo la pole a Baku © leclercdata

Non trasformare le pole in vittoria può diventare molto frustrante per un pilota al punto da farlo sentire un fallito. Sicuramente Leclerc è il pilota in griglia che maggiormente soffre questa sindrome. Il 14esimo posto nella classifica all time dei poleman e il cinquantesimo posto in quella dei vincitori rende perfettamente la frustrazione del monegasco, ma sicuramente non lo relega a pilota fallito.


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La capacità di Leclerc di mettere assieme il giro perfetto in qualifica deve far ricordare il talento cristallino del monegasco della Ferrari. Tuttavia, le caratteristiche della vettura di Maranello non potevano garantire al numero 16 di poter lottare per la vittoria.

Probabilmente questo non è stato un limite solo del 2023, ma anche di tutte le precedenti annate a partire dal 2019, anno dell’esordio del monegasco con la sua amata Ferrari. Forse solo la SF-75 avrebbe potuto consentire al monegasco di portare a casa un numero più alto di vittorie, ma il 2022 ha poi raccontato una storia molto diversa.

Se si vanno ad analizzare singolarmente le 23 pole ottenute da Leclerc si può facilmente notare come non siano state convertite in vittoria quasi sempre per fattori esterni. Solo in due casi la colpa è da attribuire interamente al monegasco. A Monaco nel 2021 quando, dopo aver ottenuto la pole, non ha preso parte al via a causa dell’incidente alla fine del Q3 che ha distrutto la monoposto.

Poi, quella più emblematica, a Le Castellet nel 2022 quando, mentre si trovava in prima posizione, ha perso il controllo della sua monoposto schiantandosi contro le barriere. Per il resto, però, Leclerc ha avuto la “colpa” di mettere in prima fila una macchina che, in gara, ha sempre dimostrato di avere limiti troppo grossi per competere con una vittoria.

Quindi, è il caso di dire che non è giusto macchiare la carriera di Leclerc in Ferrari con l’impietosa statistica pole-vittoria. Anche se può far comodo a tanti dire che il monegasco è il mago delle pole fallite, non va dimenticato che la storia assume sempre tinte particolari. E soprattutto che non sempre le fredde statistiche sono lo specchio della realtà.


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