Formula 1

F1 | Le 5 edizioni più iconiche del GP di Cina

Dall’ultima vittoria di Schumi allo spavento di Buemi: riviviamo le 5 edizioni del GP di Cina che più di tutte hanno lasciato il segno.

Dopo cinque anni si torna in Cina: il GP di Shanghai è tornato ufficialmente nel calendario di F1 del 2024. L’ultima volta che si è disputata la gara, la griglia piloti era molto diversa. Charles Leclerc era nel suo primo anno in Ferrari al fianco di Sebastian Vettel; Lewis Hamilton era imbattibile, e si apprestava a vincere il suo sesto mondiale: diversi piloti non correvano ancora in Formula 1.

Poi, la pandemia di Covid ha chiuso la Cina in una bolla, costringendo la nazione ad isolarsi dal resto del mondo. Ora, la F1 può ripartire a Shanghai, a vent’anni dall’introduzione del Gran Premio.

Per l’occasione, ripercorriamo le cinque edizioni più iconiche del GP di Cina.

Barrichello vince la prima edizione

Credits: Motorsport Images

In un’epoca in cui la Ferrari dominava, i suoi piloti lasciavano il segno. Nel 2004, circa 200.000 spettatori guardarono Rubens Barrichello portare la Rossa sul gradino più alto del podio. La scuderia di Maranello vinceva la prima edizione del Gran Premio di Cina, mentre Michael Schumacher si era già assicurato il suo settimo mondiale. Il brasiliano aveva battagliato a lungo su pista contro la McLaren di Kimi Raikkonen e la BAR di Jenson Button.

L’ultima vittoria di Schumacher

Credits: Formula 1

Una vittoria dal sapore dolce-amaro: al GP di Cina del 2006, Michael Schumacher corona la sua ultima vittoria in carriera. Non senza prima un duello ruota-a-ruota col suo rivale di allora, un giovane Fernando Alonso su Renault. La gara si era svolta in condizioni di bagnato, con il tedesco che stava faticando nelle prime fasi con gomme Bridgestone, contro le Michelin dello spagnolo. Quest’ultimo, intanto, costruiva un bel vantaggio, dopo essere partito dalla pole.

Tuttavia, la pista cominciò ad asciugarsi, e allora il Kaiser ne approfittò per recuperare terreno. La gara si concluse con Schumacher che mise a segno la sua 91esima vittoria in F1, nonché l’ultima della sua carriera. A podio con lui i due della Renault, Alonso e Giancarlo Fisichella.

L’errore clamoroso di Hamilton

Credits: Motorsport Images

La corsa al titolo nel 2007 fu serrata: c’erano il debuttante Lewis Hamilton, il suo compagno di squadra Fernando Alonso e Kimi Raikkonen su Ferrari. Il GP di Cina avrebbe potuto segnare la svolta per il britannico, ma la gara caotica sotto la pioggia ha rimescolato le carte. Non appena la pista si è asciugata, il pilota McLaren si è ritrovato con gomme da asciutto, convinto arrivasse altra pioggia. Mentre rientrava ai box, il pneumatico posteriore eccessivamente usurato gli ha fatto perdere il controllo della vettura, che è finita in ghiaia. Sfumata così l’incredibile occasione di vincere il suo primo mondiale da rookie; in quell’anno, il titolo andò a Raikkonen.

L’ascesa della Red Bull

Credits: Red Bull Content Pool

La prima volta non si scorda mai. In un 2009 costellato dalla ‘favola’ della Brawn GP, una scuderia emerse durante il piovoso Gran Premio di Cina: la neonata Red Bull. Dopo quattro anni, la scuderia di Milton Keynes mette a segno la sua prima vittoria con una doppietta: Sebastian Vettel vinse con 11 secondi di vantaggio sul compagno di squadra Mark Webber.

Che spavento per Buemi!

Credits: Sky Sports F1

L’immagine del curioso incidente di Sébastien Buemi sono ancora impresse nella nostra mente. Nel 2010, durante la prima sessione di prove libere, l’ex pilota Toro Rosso perde in frenata entrambe le ruote anteriori della sua monoposto. Un guasto alla sospensione le ha fatte letteralmente staccare. Il guasto, fortunatamente, non provoca alcun danno al pilota, ma solo un grande spavento.

Crediti immagine di copertina: Motorsport Images

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